I venti film più belli del decennio-Prima parte
Altro giochino impossibile: quali sono i film più belli degli anni ‘10? Provo a buttarne lì 20, tra rinunce dolorosissime e qualcosa che probabilmente mi è piaciuto moltissimo ma mi sto clamorosamente scordando. Una regola: solo un film per regista. Con un piacere sottile nel segnalare chi ha rigenerato il linguaggio. O almeno ci ha provato. Ecco le posizioni dal 20° all’11°: quelli che i dj di un secolo fa definivano i dischi caldi…
20. DRIVE (2011)
Estremamente, prepotentemente, cool: un cult annunciato, quasi come la giacca con lo scorpione di Gosling. Peccato che poi Refn non abbia fatto mai di meglio.
19. AMOUR (2012)
Non stiamo nemmeno a metterci seduti se in un decennio come questo non facciamo il nome di Haneke: che qui rende poesia anche il volo sballato di un piccione. E le conseguenze dell’amore.
18. SHAME (2011)
Il sesso come ossssione, come antidoto fasullo alla solitudine, come malattia. Un film coraggioso sull’autodistruzione, ma alla perenne ricerca di salvezza.
17. BIRDMAN (2014)
Un solo (finto….) piano sequenza: virtuosismi da pazzi, prima della prima, tra realtà e messa in scena. Audace e ambizioso, con una certezza: “La verità non è mai noiosa”.
16. COLD WAR (2018)
With or without you: un grande amore in bianco e nero, di qua e di là dalla cortina di ferro, un continuo inseguirsi sulle note di una struggente melodia.
15. VISAGES VILLAGES (2017)
L’ultimo atto di una donna che avreste dovuto amare: la Varda, quasi novantenne, si mette in viaggio con il geniale fotografo J.R.: ne viene fuori un film che fa bene al cuore, empatico, vicino.
14. BOYHOOD (2014)
Linklater gira un film con gli stessi attori per 12 anni, prende un bambino e ne fa un uomo: uno dei progetti più avvincenti e coraggiosi di sempre. Una clamorosa (ma mai urlata) riflessione sul tempo.
13. LA FAVORITA (2018)
Geniale e grandangolare (oltre che grottesca) riflessione del potere da parte di quello che probabilmente è il migliore regista europeo del decennio. Basta pensare a “The Lobster”. Subito sull’Olimpo.
12. ROMA (2018)
Prendi un regista che fa “Gravity” e poi torna a casa, in Messico, per racconatare in bioanco e nero della sua tata. Cinema dalla parte delle persone. E una lezione di regia che non finisce più.
11. INCEPTION (2010)
Ma anche “Dunkirk” e pure “Interstellar”: se facciamo un classifica dei registi più importanti e influenti del decennio secondo voi chi vince?
(continua)