I 10 film più belli del 2019: un anno al cinema
Torna come ogni fine anno la consueta top ten dei film più belli dell’anno solare: dal decimo al primo, ecco i miei preferiti del 2019.
10. LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO
Un film pieno di specchi dove i sogni infranti vanno a letto presto: un commovente sull'emancipazione di un sentimento, di un'identità, sulla reminiscenza di un legame che la lontananza non può cancellare. Una delle sorprese dell’anno.
9. DOLOR Y GLORIA
Il bravo regista non è quello che piange ma quello che lotta per trattenere le lacrime: l’autofiction di Almodovar è un film libero e sincero, un “tutto su se stesso” dove di reale c’è soprattutto il sentimento. A costo di comprendere che a cambiare sono stati solo i niostri occhi, ma “il film è sempre lo stesso”.
8. IL TRADITORE
E’ un anno da grandi vecchi: : Marco, Martin, Roman, Clint… Gente che ha fatto la storia del cinema e riesce ancora a sorprenderci: prima parte all’americana, poi Vrdi e Andreotti in mutande: nel melodramma di Cosa Nostra è ancora la famiglia - come sempre nel cinema di Bellocchio - a finire alla sbarra. Magnifico Favino.
7. L’UFFICIALE E LA SPIA
La lezione di un cinema d’altri tempi: che però parla direttamente ai nostri. Nell’epoca dele fake news, Polanski scomoda l’affare Dreyfus per scagliarsi contro la macchina del fango di ieri e di oggi. E dichiara guerra a un potere <infallibile> che si alimenta delle sue stesse menzogne.
6. C’ERA UNA VOLTA A HOLLYWOOD
Un film divertente, pazzo, affettuoso e ultracinefilo a cui si perdona tutto, anche gli eccessi. Il cinema come antidoto alla crudeltà: Tarantino riscrive la Storia salvando con il lanciafiamme l’età dell’innocenza. La vita non è un film, ma sarebbe meglio che lo fosse.
5. MARRIAGE STORY
Scene da un matrimonio, anzi da un divorzio. Un film scritto molto bene, che parte fortissimo con un prologo spiazzante. E addolcisce la follia della fine di una coppia con momenti riuscitissimi di ironia paradossale. Interpreti da urlo.
4. JOKER
Grande idea, che ha pagato in tutti i sensi: usare un personaggio dei fumetti per farne un film alla “Taxi driver” e alla “Re per una notte”, trasportandolo così nel cinema “alto”. Operazione riuscitissima: atmosfera vintage per uno spaccato contemporaneo della solitudine. Phoenix da Oscar
3. THE IRISHMAN
L’ultimo Scorsese: se non un film testamento, certamente una pellicola definitiva. Un film inesorabile e appassionante sul tempo che passa, un tributo al cinema e all’America, diretto con stile sinfonico dal sempre grandissimo Martin. Che richiama in servizio quei bravi, bravissimi (pacino su tutti), ragazzi.
2. LA FAVORITA
Una riflessione di feroce cattiveria su un potere sempre uguale (nei secoli dei secoli) a se stesso, vittima dell'adulazione e dei suoi stessi capricci. Lanthimos dirige un trio di regine della recitazione in un film audace e imprevedibile, deformando con grandangolo e sarcasmo la realtà.
1. PARASITE
La grandissima, inaspettata, sorpresa del 2019: il film modernissimo che in un crossover acrobatico di generi, misura non solo la scorza esteriore, ma il peso, la profondità, la paradossale (eppure accettata) pazzia del nostro presente. Qual è l’odore della povertà? Lo scontro tra classi come mai prima è stato raccontato: in ginocchio da lui, garantisce Morandi.