And the winner is...: i miei preferiti all’Oscar
Mettiamola così: “Scappa-Get out” non l’ho visto e mi dispiace (ma rimedierò), ma se dovessi mettere in fila le oltre 8 pellicole candidate all’Oscar per il miglior film la mia classifica (sofferta) sarebbe questa:
1. Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Dolente, ma anche aperto all’ironia, violento eppure pieno di comprensione: grande copione e costruzione dei personaggi. Frances da urlo.
2. Dunkirk
Tre storie, un magnifico uso del tempo (una settimana, un giorno, un’ora), una lezione di regia come poche.
3. The Post
Un film per essere ancora orgogliosi di fare i giornalisti. Perché i giornali sono al servizio di chi è governato non di chi governa
4. Il filo nascosto
Un film sottile, ricamato a mano, seducente, tra amore, possesso, dipendenza. Gran classe.
5. Chiamami col tuo nome
Un film che ha a che fare col desiderio, con l’attrazione, con l’urgenza dell’adolescenza. In cerca di un incanto irripetibile, dove il desiderio è già nostalgia.
6. Lady Bird
L’avventura di crescere, sentendosi sempre dalla parte sbagliata dei binari: bel ritratto (biografico) di chi si ribella a un destino già scritto.
7. The shape of water
Romantico, vintage e ultracinefilo: fatto benissimo, anche se non completamente inedito.
8. L’ora più buia
L’altra faccia di “Dunkirk”: il coraggio di un uomo e di un Paese che non si piegarono. Sin troppo classico, ma fiero.