La costa degli etruschi: Spiagge, vini e leggende
Ebbene sì: c'è un mondo anche dopo Forte. Comprendo lo stupore, ma fatevi coraggio: la Toscana non finisce con la Versilia. Ne esiste un'altra, vicina o anche vicinissima, e profonda: con le sue spiagge, i suoi miti, i suoi rossi leggendari, le sue roccaforti. Un centinaio di chilometri, qualcosa in più se vuoi spingerti solo un poco oltre, che per anni faticavi a mettere insieme, a considerare come una storia sola: finché non hanno trovato un nome, quello giusto che ha riannodato i fili, che ha consegnato un'identità a tante meravigliose differenze. La Costa degli etruschi è un paradiso di suggestioni: corre sull'Aurelia del <Sorpasso>, si muove al ritmo dei versi di Carducci, sogna da ogni angolo il mare ma accetterebbe volentieri di naufragare sulla strada dei vini. L'unico posto al mondo dove passi dalla California senza dovere andare in America. Da Livorno a Piombino una continua scoperta: molte tappe irrinunciabili, altrettante deviazioni.
LUNGO IL ROMITO
La fine del litorale di Livorno, qui più selvaggia che operaia, è anche l'inizio del viaggio: tra le ultime curve della Lancia Aurelia di Gassman e Trintignant si apre un panorama mozzafiato. A largo di Calafuria si mostra orgoglioso l'Arcipelago toscano, mentre a picco sul mare si erge maestoso Castel Sonnino. E' il Romito delle mille foto ricordo, delle code alla domenica, degli scogli e dei diving.
DA CASTIGLIONCELLO A CECINA
Per alcuni ancora mitica, seppure aggrappata ai ricordi (quelli di quando Sordi e Mastroianni in vacanza venivano qui), per altri semplicemente fané, Castiglioncello non sa smettere di essere colta, elegante e chic: forse addormentata, ma pur sempre bella, con introvabili tramonti da effetti speciali compresi nel prezzo. Poco più in là ci sono le spiagge bianche (e da spot) di Vada, un pezzetto di Caraibi in Toscana (Solvay a parte) e girato l'angolo ecco Cecina, che sono due: il paese, vivace e vitale sia in estate che d'inverno, e Marina, con il suo lungomare pieno di ristoranti sulla spiaggia, bar, locali dove sentirsi a casa. E la pineta, che si attraversa anche a cavallo.
DIREZIONE PIOMBINO
In una manciata di chilometri sono tante le località turistiche: da Marina di Bibbona, particolarmente adatta alle famiglie, a San Vincenzo, col suo porto e la sua gioia di vivere, che passa solo quando cerchi, spesso invano, parcheggio... Tante spiagge lungo la strada della Principessa (compresa un'attrezzatissima dog beach) e poi giù verso il Golfo di Baratti, insenatura splendida dall'acqua trasparente. Due passi ancora e sei a Piombino, in faccia all'Elba.
L'ENTROTERRA
Non solo mare: anzi, il consiglio è distaccarsene ogni tanto. Anche perché tutto è vicino. E tutto possibile. Come lasciarsi conquistare da Bolgheri, borgo incantato a cui si arriva tra cipressi alti e schietti che van da San Guido in duplice filar: etichette straordinarie e note nel mondo come il Sassicaia hanno casa da queste parti. Ma c'è anche Populonia con le sue antiche vestigia, Campiglia marittima (andateci per <Apriti borgo>, che trasforma il paese in un palcoscenico all'aria aperta), Venturina e le terme etrusche del Calidario, Suvereto con la cantina Petra, disegnata dall'archistar Mario Botta (lo stesso di piazza della Pace), come un'astronave che si affaccia tra le colline ferrose della Val di Cornia.
E POI?
Poi è un'altra storia, ma non meno interessante: si sconfina nella Maremma vera e propria, si incontra la vitalissima Follonica , buen retiro di Vanessa Incontrada, la magia di Cala Violina, la chiccosa Punta Ala, l'esclusiva Castiglione della Pescaia. Verrebbe quasi voglia di continuare: poco più in là c'è l'Argentario. Ma probabilmente è già tempo di tornare.
DOVE DORMIRE
Villa Martini
Comfort ed eleganza a Castiglioncello: una casa al mare datata '54, albergo dal '59, completamente riprogettata nel 2003. Charme, discrezione e culto dell'ospitalità fanno di questo 4 stelle a due passi dal centro del paese uno degli hotel più confortevoli dell'intera costa. 35 camere, tre piscine, è perfetto per ogni tipo di turista e viaggiatore: un'oasi di pace da dove partire alla ricerca del bello. Molti i clienti affezionati: tra loro anche Paolo Mieli, già direttore de La Stampa e del Corriere della sera. Attenzione agli ospiti, cura per i dettagli ed eleganza mai sfacciata i punti di forza: e a colazione non mancate la torta cioccolatina fatta in casa.
DOVE MANGIARE
La Magona
Una visita a Bolgheri è semplicemente obbligatoria: che sia per assaggiare un Supertuscan, per un tour nei luoghi di Carducci o per una cena romantica o in compagnia poco importa. Molti i posti dove è possibile bere benissimo e mangiare in maniera altrettanto gustosa. Ma se siete appassionati della carne non dovrete mancare l'Osteria Magona, la famosa <casa della ciccia>, che esalta i piatti alla brace. Qui la carne, con la selezione di Dario Cecchini, famoso macellaio di Panzano, è regina: l'attenzione maniacale alla frollatura ne fanno un posto unico nel suo genere. Nel menu, grande offerta di antipasti, i cappelletti di patate con fonduta di erborinato e, ovviamente, immancabile, la fiorentina.