Filiberto Molossi Filiberto Molossi

Il cinema che verrà: ecco i voti ai listini. Chi è la regina del mercato?

Prima della notte (rosa), a Riccione svelato il cinema che verrà: presentati i listini,  le case di distribuzione a Cinè hanno tolto il sipario ai film del prossimo semestre e oltre. Ma chi è la regina del mercato? Chi - in termini di qualità (per gli incassi rivolgersi a Nostradamus...) - almeno in teoria ha in mano le carte migliori? A freddo, abbiamo passato in rassegna 20 case di distribuzione, tra film - sulla carta - da non perdere e da evitare: ecco i nostri voti.

01

Grandi autori, italiani super ed esordienti di lusso: poi, come sempre, di tutto un po'. Cartellone tosto: da Spielberg (con Tom Hanks giornalista) al nuovo di Clooney in stile Coen, passando per la bellissima favola di Todd Haynes. Molte aspettative dai nuovi di Garrone su er Canaro e di Martone. I Taviani rileggono Fenoglio, Virzì fa l'americano e va a Venezia. Jackal e Manetti anche no, si punta su Valerian (mah...) per fare cassa: ma la scommessa è il debutto alla regia di Mastandrea.

Da non perdere: Dogman

Da evitare: Brutti e cattivi

Il successo del primo semestre: Mister felicità (10.178715 euro)

VOTO: 7,5

 

ACADEMY TW0

Nel segno della qualità, come sempre. Da Cannes hanno pescato bene: bellissimo Loveless, una grande scoperta (anche sea livello commerciale non è una passeggiata) A Ciambra. Ozon non mi ha convinto, ma è comunque un titolo intrigante.

Da non perdere: Loveless

Da evitare: The party

VOTO: 7-

 

ADLER

Listino trasversale, che sembra stare insieme un po' a fatica: ma The mercy con Colin Firth navigatore in solitaria può funzionare, così come Muse, il nuovo horror di atmosfera di Balaguerò. Si punta forte sull'animazione: prima con Monster family, poi con Zanna bianca.

Da non perdere: The mercy

Da evitare: The midnight man

Il successo del primo semestre: The circle (2.059.118)

VOTO: 6+

 

BIM

Standard sempre elevato per chi ha incassi da Europa League ma spesso mette a segno colpi da Champions. The silent man e Kings (fatelo uscire lontano da Detroit)  promettono molto bene, così come incuriosisce Il senso di una fine. Il commovente Breathe potrebbe incassare, ma non mi viene voglia di vederlo, Children act sembra un po' a tesi, Una famiglia è un rischio. La Kruger del vendicativo In the fade vale il prezzo del biglietto. Ma l'asso nella manica potrebbe essere The old man and the gun con Redford e Casey Affleck.

Da non perdere: The silent man

Da evitare: Appuntamento al parco

Il successo del primo semestre: Il medico di campagna (937.537)

VOTO: 7+

 

CINEMA

I titoli di Cannes - Il mio Godard, Happy end e L'intrusa - non spaccano: la perla piuttosto è The big sick di cui in Usa tutti parlano bene. Fiding your feet ha un target da terza età (così come Il palazzo del vicerè), La ragazza del punk innamorato (ancora da Cannes) mira invece ai giovani. Si parla bene della Denis e Lelio (con Disobedience) sembra una certezza. On Chesil beach potrebbe essere la sorpresa positiva.

Da non perdere: The big sick

Da evitare: Racine

Il successo del primo semestre: Paterson (834.825)

VOTO: 6/7

 

EAGLE

Listino tendente al minestrone ma con alcuni ingredienti ottimi: Detroit, ad esempio, sembra fortissimo e Paddington 2 può ripetere le fortune del primo. Il resto fa molto cinema di genere, ma Come ti ammazzo il bodyguard potrebbe essere divertente.

Da non perdere: Detroit

Da evitare: Open water 3

Il successo del primo semestre: Lion (4.120.941)

VOTO: 6,5

 

LUCKY RED

Festeggiano 30 anni e lo fanno in grande stile: a partire da Borg McEnroe, che sull'onda di Rush non vedIamo l'ora di vederlo. Poi ci sono Dolan, Woody Allen e un Soderbergh action comedy per Natale. Di Una donna fantastica si dice benissimo e A prayer before dawn sembra fisico e cattivo. Nascosto, un po' come se si fossero pentiti ad averlo acquistato, The killing of a sacred deer: ma buono assai anche quello. Per i nostalgici infine, Mazinga Z.

Da non perdere: La mia vita con John F. Donovan

Da evitare: Maria by Callas

Il successo del primo semestre: Una famiglia all'improvviso (6.373.827)

VOTO: 8

 

MEDUSA

Listino Made in Italy come recita il titolo del film che sta girando Ligabue: in attesa del messia Zalone, salvatore degli incassi, si cerca di far ridere a ogni costo. Salemme, Vanzina, Neri Parenti etc etc: mah... Incuriosisce Genovese, che in line up di film ne ha ben due, mentre Servillo ispettore ne La ragazza della nebbia sulle prime non trascina.

Da non perdere: Made in Italy

Da evitare: Vengo anch'io

Il successo del primo semestre: L'ora legale (10.344.473)

VOTO: 5

 

NOTORIOUS

Scelte piuttosto commerciali: anche se l'ennesimo film su Pablo Escobar (con Bardem e la Cruz, fuori concorso a Venezia) sembra un buon asso. Per il resto occorre aspettare fine novembre per L'uomo che inventò il Natale. Il contagio è la scommessa (non facile da vincere), La fratellanza un prison con qualche ambizione.

Da non perdere: Pablo Escobar

Da evitare: Nonno questa volta è guerra!

Il successo del primo semestre: Sleepless (831.771)

VOTO: 5/6

 

TEODORA

Pochi ma buoni: da Cannes si sono portati via il palmares con The Square e 120 battiti al minuto. Ma si è parlato bene anche de L'atelier. Sul resto occhi puntati a Lean on Pete, dell'Andrew Haigh di 45 anni, in gara a Venezia.

Da non perdere: The Square

Da evitare:  Bye bye Germany

Il successo del primo semestre: Adorabile nemica (302.220)

VOTO:  7

 

WALT DISNEY

Se non sono blockbuster non li vogliono: Cars 3 e Coco sono le punte dell'animazione, poi si prosegue col nuovo Thor e si cerca di conquistare il Natale con Star Wars, chiamato a riscattare i musi lunghi dei fan dopo il primo episodio dell'ultima trilogia. Tra effetti e fascinazioni afro, a febbraio invece ecco Black panther. Pezzi da 90: che si spera non si rivelino colossi dai piedi d'argilla.

Da non perdere: Star Wars: Gli ultimi Jedi

Da evitare: Thor: Ragnarok

Il successo del primo semestre: La bella e la bestia (20.462.733)

VOTO: 6,5

 

20TH CENTURY FOX

Hanno portato la banda: e non senza ragione. I 12 minuti mostrati in anteprima di Downsizing, con Matt Damon formato mignon, hanno acceso una curiosità enorme, e Tre cartelli fuori Ebbing, Missouri ha una Mcdormand da nomination: entrambi saranno a Venezia. In attesa di chiudere la trilogia del Pianeta delle scimmie arruolano schiere di stravaganti supereroi: i new mutants di X-men, il sequel di Deadpool, persino Capitan Mutanda. Fortissimi The great showman e La battaglia dei sessi (ancora tennis), meno forse il survivor Il domani tra di noi e Gifted. Ma chi direbbe no a un Natale a bordo dell'Orient express?

Da non perdere: Downsizing

Da evitare: Fottute!

Il successo del primo semestre: Baby Boss (6.774.713)

VOTO: 8+

 

UNIVERSAL

Atomica bionda non è la partenza cool che ci aspettavamo: ma l'autunno sarà caldo con titoli come Barry Seal, L'inganno e L'uomo di neve. Victoria e Abdul può diventare un nuovo A spasso con Daisy ma la macchia (targata Filmauro) di un film di Natale non originale ma rimpasto di montaggio di tutte le Vacanze già viste ha fatto della Universal il bersaglio di molti: si consolerà coi soldi che incasserà il solito 50 sfmature e magari con l'interpretazione monstre di Oldman/Churchill. L'asso nella manica però è il segretissimo progetto di Paolo Sorrentino su Berlusconi: lo vedremo a Cannes?

Da non perdere: Loro

Da evitare: Super vacanze di Natale

Il successo del primo semestre: Cinquanta sfumature di nero (14.865.580)

VOTO: 7

 

VIDEA

Soldini con la Golino cieca e innamorata è a Venezia ma fuori concorso, mentre The wife ha forse qualcosa di troppo simile a Big eyes. E chi ha visto L'uomo dal cuore di ferro non ne parla troppo bene. Nemmeno l'animazione - il napoletano Gatta Cenerentola e Leo Da Vinci - impressiona: ma il von Trier di The house that Jack built è merce pregiata.

Da non perdere: The house that Jack built

Da evitare: Leo da Vinci

Il successo del primo semestre: Ballerina (4.297.552)

VOTO: 6

 

WARNER BROS

Due titoli da capogiro come il sequel di Blade runner e Dunkirk, ma anche Baby driver è un ottimo prodotto e potrebbe sfondare. It per chi vuole avere paura, Justice League per un all star di super eroi. Poi molte cose per fare cassa: dal solito teen strappalacrime Noi siamo tutto, ai ritorni della Lego e di Poveri ma ricchi. Il nuovo Jumanji sembra divertente, gli italiani altalenanti.

Da non perdere: Blade runner 2049

Da evitare: Emoji

Il successo del primo semestre: Collateral beauty (9.454.852)

VOTO: 7+

 

VISION

La neonata casa di distribuzione non scalda immediatamente i cuori: Monolith, Il premio e Nove lune e mezza non ci fanno urlare di gioia. Ma Sono tornato con Mussolini ai tempi nostri potrebbe rivelarsi un vero film-caso.

Da non perdere: Sono tornato

Da evitare: Nove lune e mezza

VOTO: 5,5

 

TUCKER

Pochissime cose, ma scelte con cura: il film di Comodin arriva adesso in sala (non proprio il periodo migliore), Easy ad agosto: ma quello su cui puntare è The net, ilfilm bello e esemplare di Kim Ki-duk che portano nei cinema un anno dopo la prima veneziana.

Da non perdere: The net

VOTO: 6

 

KOCH

Moccia, animazione, un film fast ma chissà se anche furious. E Noomi Rapace che fa - da sola -  sette sorelle. Dobbiamo essere inceri? Non ci avete convinto.

Da non perdere: Monday

Da evitare: Jukai - la foresta dei suicidi

Il successo del primo semestre: The bye bye man (612.128)

VOTO: 5

 

OFFICINE UBU

Un paio di dramedy sulla carta interssanti come Quel che ci unisce e L'amore irreversibile: Un marito in due e Sergio e Sergej, per il 2018, invece potrebbero essere da prendere con le molle. Dubbi ciraneschi anche per Un profilo per due, che esce il 31 agosto.

Da non perdere: L'amore irreversibile

Da evitare: Un marito in due

Il successo del primo semestre: Un re allo sbando (203.773)

VOTO: 6-

 

I WONDER

Puntano moltissimo su Due sotto il burqa, ma l'uscita natalizia non è detto che aiuti. Per le famiglie c'è La principessa e l'aquila, mentre Dopo la guerra era l'italiano più debole di Cannes. A parte i doc evento, c'è poi la farsa politica Death of Stalin. Manca l'asso: e qualche carta vestita.

Da non perdere: Faithfull

Da evitare: Dopo la guerra

Il successo del primo semestre: Le stagioni di Louise (48.028)

VOTO: 5

 

 

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2015 Filiberto Molossi 2015 Filiberto Molossi

Il cinema che verrà: i film da vedere e da evitare (seconda parte)

Proseguiamo con il nostro viaggio nel cinema che verrà: altre dieci case di distribuzione di cui passiamo alla lente i listini. Tra i film da vedere e quelli da evitare...

KOCK MEDIA

Hanno puntato molto sull'estate, dove hanno giocato la carta Babadook, che questa settimana ha battuto Terminator ma non Spy. Il resto però lascia perplessi: Il caso Freddy Heineken, sul rapimento del magnate della birra, è stato maltrattato dalla critica Usa, e la favola musicale Fuori dal coro accolta così così. A livello di incassi potrebbe fare qualche soldo Qualcosa di buono, un Quasi amici in versione femminile, ma il titolo più intrigante sembra essere The green inferno di Eli Roth. Un po' poco

Voto: 5+

Da non perdere: The green inferno di Eli Roth

Da evitare: Il caso Freddy Heineken di Daniel Alfredson

LUCKY RED

Da Cannes sono venuti a casa con Carol (bravi), con Il piccolo principe (bene) ma anche col pacco The sea of trees, il peggior film di Gus Van Sant. Però, ci sono anche la Buy e la Ferilli coppia lesbo di Io e lei, la commedia truffaldina Masterminds e soprattutto Mustang, una specie di vergini suicide turche. Sì insomma: cartellone variegato. Troppo?

Voto: 6,5

Da non perdere: Carol di Todd Haynes

Da evitare: The sea of trees di Gus Van Sant

M2

No escape, Attacco al potere 2, Autobahn, Codice 999: già dai titoli si capisce. E' un listino a tutta manetta, adrenalina e batticuore. Con qualche escursione fantasy (da Fallen a Orgoglio, pregiudizio e zombie) e tanta action, anche di qualità. Ma sa un po' di cinema mordi e fuggi.

Voto: 5,5

Da non perdere: Codice 999 di John Hillcoat

Da evitare: Contagious di Henry Hobson

MEDUSA

Di tutto un po', con un occhio più al portafoglio che non alla qualità: la ciliegina sulla torta è la favola di Spielberg Big friendly giant, ma si pensa a fare cassa con Zalone (esce il primo gennaio), il cinepanettone caraibico e commedie sparse, da Ficarra a Picone al fenomeno tedesco Fuck you prof! Interessante potrebbe essere L'attesa dell'aiuto di Sorrentino, Piero Messina. Mentre il Papa secondo Luchetti è da rischiatutto.

Voto: 6

Da non perdere: Big friendly giant di Steven Spielberg

Da evitare: Vacanze di Natale ai Caraibi di Neri Parenti

MICROCINEMA

Piccole cose, per aprirsi una breccia: 11 donne a Parigi col trio Casta/Paradis/Adjani potrebbe fare proseliti come il cane Giotto che a Natale cercherà di salvare una colonia di pinguini. Curiosità per Hacker e attenzione ma anche un po' di sospetto per il nuovo Calopresti.Infine, l'ennesimo film su Pasolini - con Massimo Ranieri nei panni del poeta - è un rischio mica piccolo.

Voto: 5,5

Da non perdere: 11 donne a Parigi di Audrey Dana

Da evitare: La macchinazione di David Grieco

NOTORIOUS

Zac Efron dj, il sequel di Belle & Sebastien e la commedia all star Let it snow: ma per occupare spazi anche d'estate anche The reach, con Michael Douglas cattivissimo e  il menagramo e stroncatissimo (esce adesso) Left behind. Si dice però - e allora il discorso (e il voto...) cambia - che abbiano in mano anche l'ultimo progetto di Linklater, il regista di Boyhood. Una specie di sequel spirituale, ambientato negli anni '80, de La vita è un sogno, il film che Linklater ha girato prima del successo di Prima dell'alba. 

Voto: 6--

Da non perdere: That's What I'm Talking About di Richard Linklater

Da evitare: Left behind-La profezia di Vic Armstrong

TEODORA

Sanno scegliere, lo sanno fare: e così a Cannes  sono andati sparati su Il figlio di Saul , che è bellissimo, ma anche su Perfect day, tragicommedia nei Balcani divorati dalla guerra con Benicio Del Toro e Tim Robbins parecchio in forma. Royal night poi ha i crismi del carino che può funzionare, mentre l'ultimo Wenders è più di un salto nel buio senza paracadute. Ma occhio perché la vera sorpresa potrebbe essere un'altra: 45 anni, che si riferisce a un anniversario di matrimonio. Tutto è pronto per fare festa; peccato che arriva una lettera per il marito: il corpo del suo primo amore è stato ritrovato, congelato e perfettamente conservato tra i ghiacciai delle Alpi svizzere...

Voto: 7+

Da non perdere: Il figlio di Saul di Laszlo Nemes

Da evitare: Ritorno alla vita di Wim Wenders

UNIVERSAL

Mirano al bersaglio grosso, non c'è che dire: dal prossimo Mission: Impossible ai Minions, conquistando anche la passerella di Venezia, con il film a rischio vertigini che aprirà il Festival, Everest. Mica male: anche perché poi ci devi aggiungere a giorni Ex machina in cui credono tanto (e fanno bene, stando ai critici Usa), il nuovo horror di Guillermo Del Toro, Angelina Jolie che dirige se stessa e il marito Brad Pitt in un film sulla crisi di una coppia e il capitolo finale di Hunger games. No, davvero niente male: anche perché dopo avere visto il trailer dell'ultimo Shyamalan non lascerete mai più i vostri figli dai nonni...

Voto: 7,5

Da non perdere: Everest di Baltasar Kormàkur

Da evitare: Il ragazzo della porta accanto di Rob Cohen

VIDEA

Da Cannes hanno preso Macbeth e Mon roi , non il meglio cioè anche s ele aspettative erano diverse. Però The Program su Lance  Armstrong ha molto per sembrare un bel titolo così come Mr. Holmes, con uno Sherlock vecchio interpretato da Ian McKellen. Il botto lo potrebbero fare con il cinema delle donne, però: Three generations, ad esempio, ma soprattutto Freeheld, con Julianne Moore e Ellen Page coppia lesbo (la prima, poliziotta, sta morendo e insieme lottano perché la seconda possa avere riconosciuta la pensione...), attualissimo drammone tra lacrime e diritti civili.

Voto: 6,5

Da non perdere: The program di Stephen Frears

Da evitare:  nessuno

WARNER BROS

Sono forti e lo sanno: l'evento è ovviamente 007 (già bello assai dal trailer) ma in lista hanno anche l'ultimo di Zemeckis (sul funambolo Petit, la cui storia è già stata portata in scena da un doc magnifico, Man on wire), Woody Allen (buono), Ron Howard che racconta la storia della baleniera che ispirò Moby Dick. E poi Black Mass, che sarà a Venezia, Giallini e Leo in Loro chi? la Streep rockettara per Demme, De Niro stagista settantene. Sì, insomma: belli solidi.

Voto: 7 +

Da non perdere: The walk di Robert Zemeckis

Da evitare: Pixels di Chris Columbus




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2014 Filiberto Molossi 2014 Filiberto Molossi

Il cinema che verrà: seconda parte

Continuiamo a spulciare i listini delle case di distribuzione in cerca dei migliori film di domani: ecco la seconda parte della nostra inchiesta. Voti compresi.

M 2Voto: 6+

Partono con Step up all in che faceva anche lo stesso, poi però provano il colpo con un adolescenziale più impegnato come Love, Rosie. Per Natale puntano sulla Francia (Santa Claus) per il 2015 hanno Triple nine su un gruppo di poliziotti corrotti con un bel cast, un film di killer  amici da morire con Keanu Reeves e Willem Dafoe (John Wick) e Fallen che puzza un po' troppo di Twilight.

Da non perdere: Triple nine di John Hillcoat

Da evitare:  Step up all in di Trish Sie

La scommessa: Love, Rosie di Christian Ditter

MEDUSA                    Voto: 6,5

Da Ficarra e Picone ad Aldo, Giovanni e Giacomo, dal nuovo di Brizzi a un doppio Genovesi: il diktat è fare ridere. Sperando che non piangano gli incassi. Vista così c'è un po' da preoccuparsi: più quantità che qualità sulla carta. Ma l'asso nella manica si chiama Paolo Sorrentino: che dopo l'Oscar racconta senza Servillo ma con Michael Caine e Harvey Keitel La giovinezza. Rischia tutto invece Luchetti col film su Papa Francesco.

Da non perdere: La giovinezza di Paolo Sorrentino

Da evitare: Tutto molto bello di Paolo Ruffini

La scommessa: L'attesa  di Piero Messina

MICROCINEMA            Voto:  6

Doc musicali a parte, tanta Italia, dando fiducia ai nuovi autori: Ma Take five, visto a Roma un anno fa, è parecchio sopravvalutato, meglio forse aspettare Neve di Stefano Incerti. Il generazionale Fino a qui tutto bene di Roan Johnson è potenzialmente già visto, ma potrebbe convincere per freschezza. Di Francisca, Di Lallo e Misuraca sono oltremodo outsider.

Da non perdere: Neve di Stefano Incerti

Da evitare: Take five di Guido Lombardi

La scommessa:  Fuori dal coro di Sergio Misuraca

MOVIE INSPIRED         Voto:  7-

Operazione recupero: dai Festival hanno preso oggetti smarriti ma apprezzati come Joe, Mud, L'immagine mancantee il difficilissimo a livello commerciale Stray dogs. Poi anche merce più fresca, meglio se roba da duri: Cold in july  ad esempio. O Vice e Black coal. Scelte oculate, per lo più coraggiose.

Da non perdere:  L'immagine mancante di Rithy Panh

Da evitare:  Mud di Jeff Nichols

La scommessa: Blue ruin di Jeremy Saulnier

NOTORIOUS    PICTURES               Voto: 7

Sono giovani ma sanno muoversi: l'11 settembre mettono nelle mani di un buon mestierante come Philip Noyce il fanta adolescenziale (ma c'è anche Meryl Streep) The giver,  storia di un ragazzo in un mondo dove le emozioni sono proibite, poi puntano sul thriller biblico-catastrofico Left behind ma anche su un altro thriller più metropolitano, come Nightcrawler, ambientato nel mondo dei cronisti di nera. E poi c'è l'ultimo film da protagonista di Philip Seymour Hoffman, A most wanted man, di cui si parla già bene. E Posh, sui bad boy di Oxford, dal regista di An education.

Da non perdere: A most wanted man di Anton Corbjin

Da evitare:  Welp di Jonas Govaerts

La scommessa: Posh di Lone Scherfig

OFFICINE UBU                                  Voto:  6+

Il sale della terra dove Wenders incontra Salgado certamente sì: ma Una promessa di Leconte decisamente meno. De la Iglesia potrebbe essere un buon acquisto, come Gemma Bovery: ma Sognando Masterchef  ha già qualche problemino nel titolo.

Da non perdere: Il sale della terra di Wim Wenders

Da evitare:  Una promessa di Patrice Leconte

La scommessa: Genna Bovery di Anne Fontaine

TEODORA FILM                                Voto:  7+

Un film sui gay che appoggiano i minatori anti Thatcher da fare uscire a Natale? E perché no? La Teodora ha coraggio da vendere, ma Pride a Cannes è stato accompagnato da ovazioni interminabili. Poi c'è Wenders che dirige James Franco divorato dal senso di colpa, l'attivissima Susanne Bier di A second chance, i Taviani. E Force majeure, che potrebbe essere la sorpresa.

Da non perdere: Every thing will be fine di Wim Wenders

Da evitare:  I milionari di Alessandro Piva

La scommessa: Pride di Matthew Warchus

 

UNIVERSAL                                     Voto: 6,5

Di tutto, di più: passano da Boyhood, in cui Linklater ha filmato per 12 anni lo stesso ragazzo inventandosi un film sul crescere da molti già considerto un capolavoro, alle Tartarughe ninja. Sì insomma, listino un po' schizofrenico, con Lillo e Greg a Natale, il nuovo Hunger games, un biopic su James Brown e Lucy, la Nikita 2.0 di Besson. Molta carne al fuoco, basta scegliere bene.

Da non perdere: Boyhood di Richard Linklater

Da evitare: Tartarughe ninja di Jonathan Liebesman

La scommessa: Lucy di Luc Besson

Il trailer di Boyhood: https://www.youtube.com/watch?v=oONTvACrOug

 

VIDEA                                               Voto:  7

Un piatto appetitoso: il Macbeth con Fassbender e la Cotillard ha molto del film da non perdere, ma anche Frears che rilegge la leggenda balorda di Armstrong attira parecchio  così come The imitation game, thrilletr criptato con Cumberbatch. Poi c'è Amini, lo sceneggiatore di Drive, che da una parte dirige l'hitchcockiano I due volti di gennaio e dall'altra firma il copione de Il nostro traditore tipo  da Le Carrè. Insomma anche il genere sembra di livello.

Da non perdere:  Macbeth di Justin Kurzel

Da evitare:  Mai così vicini di Rob Reiner

La scommesa: Freeheld di Peter Sollett

WARNER BROS                              Voto: 7+

Sono dei pezzi grossi e non si smentiscono: oltre a chiudere la trilogia de Lo Hobbit giocano un asso come Nolan e il suo Interstellar. Ma c'è anche il nuovo Woody Allen e un bel po' di genere: in cui la commedia The interview potrebbe essere una sorpresa e The judge una bella gara di attori. Per l'estate intanto propongono Sex tape: risate fresche con Cameron Diaz.

Da non perdere:  Interstellar di Christopher Nolan

Da evitare: E fuori nevica! di Vincenzo Salemme

La scommessa: The interview di Ecvan Goldberg e Seth Rogen

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