2015 Filiberto Molossi 2015 Filiberto Molossi

Il cinema che verrà: i film da vedere e da evitare (seconda parte)

Proseguiamo con il nostro viaggio nel cinema che verrà: altre dieci case di distribuzione di cui passiamo alla lente i listini. Tra i film da vedere e quelli da evitare...

KOCK MEDIA

Hanno puntato molto sull'estate, dove hanno giocato la carta Babadook, che questa settimana ha battuto Terminator ma non Spy. Il resto però lascia perplessi: Il caso Freddy Heineken, sul rapimento del magnate della birra, è stato maltrattato dalla critica Usa, e la favola musicale Fuori dal coro accolta così così. A livello di incassi potrebbe fare qualche soldo Qualcosa di buono, un Quasi amici in versione femminile, ma il titolo più intrigante sembra essere The green inferno di Eli Roth. Un po' poco

Voto: 5+

Da non perdere: The green inferno di Eli Roth

Da evitare: Il caso Freddy Heineken di Daniel Alfredson

LUCKY RED

Da Cannes sono venuti a casa con Carol (bravi), con Il piccolo principe (bene) ma anche col pacco The sea of trees, il peggior film di Gus Van Sant. Però, ci sono anche la Buy e la Ferilli coppia lesbo di Io e lei, la commedia truffaldina Masterminds e soprattutto Mustang, una specie di vergini suicide turche. Sì insomma: cartellone variegato. Troppo?

Voto: 6,5

Da non perdere: Carol di Todd Haynes

Da evitare: The sea of trees di Gus Van Sant

M2

No escape, Attacco al potere 2, Autobahn, Codice 999: già dai titoli si capisce. E' un listino a tutta manetta, adrenalina e batticuore. Con qualche escursione fantasy (da Fallen a Orgoglio, pregiudizio e zombie) e tanta action, anche di qualità. Ma sa un po' di cinema mordi e fuggi.

Voto: 5,5

Da non perdere: Codice 999 di John Hillcoat

Da evitare: Contagious di Henry Hobson

MEDUSA

Di tutto un po', con un occhio più al portafoglio che non alla qualità: la ciliegina sulla torta è la favola di Spielberg Big friendly giant, ma si pensa a fare cassa con Zalone (esce il primo gennaio), il cinepanettone caraibico e commedie sparse, da Ficarra a Picone al fenomeno tedesco Fuck you prof! Interessante potrebbe essere L'attesa dell'aiuto di Sorrentino, Piero Messina. Mentre il Papa secondo Luchetti è da rischiatutto.

Voto: 6

Da non perdere: Big friendly giant di Steven Spielberg

Da evitare: Vacanze di Natale ai Caraibi di Neri Parenti

MICROCINEMA

Piccole cose, per aprirsi una breccia: 11 donne a Parigi col trio Casta/Paradis/Adjani potrebbe fare proseliti come il cane Giotto che a Natale cercherà di salvare una colonia di pinguini. Curiosità per Hacker e attenzione ma anche un po' di sospetto per il nuovo Calopresti.Infine, l'ennesimo film su Pasolini - con Massimo Ranieri nei panni del poeta - è un rischio mica piccolo.

Voto: 5,5

Da non perdere: 11 donne a Parigi di Audrey Dana

Da evitare: La macchinazione di David Grieco

NOTORIOUS

Zac Efron dj, il sequel di Belle & Sebastien e la commedia all star Let it snow: ma per occupare spazi anche d'estate anche The reach, con Michael Douglas cattivissimo e  il menagramo e stroncatissimo (esce adesso) Left behind. Si dice però - e allora il discorso (e il voto...) cambia - che abbiano in mano anche l'ultimo progetto di Linklater, il regista di Boyhood. Una specie di sequel spirituale, ambientato negli anni '80, de La vita è un sogno, il film che Linklater ha girato prima del successo di Prima dell'alba. 

Voto: 6--

Da non perdere: That's What I'm Talking About di Richard Linklater

Da evitare: Left behind-La profezia di Vic Armstrong

TEODORA

Sanno scegliere, lo sanno fare: e così a Cannes  sono andati sparati su Il figlio di Saul , che è bellissimo, ma anche su Perfect day, tragicommedia nei Balcani divorati dalla guerra con Benicio Del Toro e Tim Robbins parecchio in forma. Royal night poi ha i crismi del carino che può funzionare, mentre l'ultimo Wenders è più di un salto nel buio senza paracadute. Ma occhio perché la vera sorpresa potrebbe essere un'altra: 45 anni, che si riferisce a un anniversario di matrimonio. Tutto è pronto per fare festa; peccato che arriva una lettera per il marito: il corpo del suo primo amore è stato ritrovato, congelato e perfettamente conservato tra i ghiacciai delle Alpi svizzere...

Voto: 7+

Da non perdere: Il figlio di Saul di Laszlo Nemes

Da evitare: Ritorno alla vita di Wim Wenders

UNIVERSAL

Mirano al bersaglio grosso, non c'è che dire: dal prossimo Mission: Impossible ai Minions, conquistando anche la passerella di Venezia, con il film a rischio vertigini che aprirà il Festival, Everest. Mica male: anche perché poi ci devi aggiungere a giorni Ex machina in cui credono tanto (e fanno bene, stando ai critici Usa), il nuovo horror di Guillermo Del Toro, Angelina Jolie che dirige se stessa e il marito Brad Pitt in un film sulla crisi di una coppia e il capitolo finale di Hunger games. No, davvero niente male: anche perché dopo avere visto il trailer dell'ultimo Shyamalan non lascerete mai più i vostri figli dai nonni...

Voto: 7,5

Da non perdere: Everest di Baltasar Kormàkur

Da evitare: Il ragazzo della porta accanto di Rob Cohen

VIDEA

Da Cannes hanno preso Macbeth e Mon roi , non il meglio cioè anche s ele aspettative erano diverse. Però The Program su Lance  Armstrong ha molto per sembrare un bel titolo così come Mr. Holmes, con uno Sherlock vecchio interpretato da Ian McKellen. Il botto lo potrebbero fare con il cinema delle donne, però: Three generations, ad esempio, ma soprattutto Freeheld, con Julianne Moore e Ellen Page coppia lesbo (la prima, poliziotta, sta morendo e insieme lottano perché la seconda possa avere riconosciuta la pensione...), attualissimo drammone tra lacrime e diritti civili.

Voto: 6,5

Da non perdere: The program di Stephen Frears

Da evitare:  nessuno

WARNER BROS

Sono forti e lo sanno: l'evento è ovviamente 007 (già bello assai dal trailer) ma in lista hanno anche l'ultimo di Zemeckis (sul funambolo Petit, la cui storia è già stata portata in scena da un doc magnifico, Man on wire), Woody Allen (buono), Ron Howard che racconta la storia della baleniera che ispirò Moby Dick. E poi Black Mass, che sarà a Venezia, Giallini e Leo in Loro chi? la Streep rockettara per Demme, De Niro stagista settantene. Sì, insomma: belli solidi.

Voto: 7 +

Da non perdere: The walk di Robert Zemeckis

Da evitare: Pixels di Chris Columbus




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Il cinema che verrà: diamo i voti ai listini

Chiusa una stagione, il cinema si prepara al rilancio: e così, a Riccione, tra un bagno e piadina, le case di distribuzione hanno svelato i loro listini. E' l'anno di Star Wars, ma anche di Tarantino, Spielberg, Scorsese, 007... Cioè, insomma: mica pizza e fichi. Diamo un'occhiata insieme a queste promesse di grande cinema: pronti a votare i line up di case grandi e piccole, indicando il film da non perdere e quello da evitare. Con una speranza: di sbagliare, qualche volta. Perché al cinema niente è più bello di quello che ti sorprende.

01

La corazzata Rai non si risparmia per il 2015-2016: il nuovo di Tarantino, l'ultimo di Scorsese, La pazza gioia di Virzì, il Sangue del mio sangue di Bellocchio, quasi certo di essere a Venezia. ma anche il pugilistico Southpaw, che non promette male, il gangster movie Legend, il buon Sicario visto a Cannes, Bradle0y Cooper cuoco post rehab in Adam Jones. E poi, italiani da esportazione come Tornatore (con Jeremy Irons) e Muccino (Gabriele), Ozpetek che rilegge il suo romanzo,  Smetto quando voglio 2, la scommessa Suburra  di Sollima, quello del Gomorra televisivo, il secondo film di Pif. Insomma, tanta roba.

Voto: 8

Da non perdere: Silence di Martin Scorsese

Da evitare: Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni

20TH CENTURY FOX

Listino potente, specie tra fine novembre e fine gennaio, quando usciranno The martian di Ridley Scott con Matt Damon astronauta, l'atteso Il ponte delle spie di Spielberg sulla guerra fredda, il nuovo di O.Russell con la sua coppia prediletta Cooper-Lawrence e l'ultimo di mr. Oscar Inarritu con niente di meno che DiCaprio. Ma anche prima non scherzeranno: di Via dalla pazza folla infatti si dice già bene e il reebot dei Fantastici 4 sulla carta sembra possa spaccare. Scommessa totale il film sui Peanuts (esce il 5 novembre), i presonaggi nati dalla matita del geniale Schulz.

Voto: 7,5

Da non perdere: The revenant di Alejandro Gonzalez Inarritu

Da evitare: Sotto il cielo delle hawaii di Cameron Crowe

 ADLER

Profilo basso, pure troppo: hanno il mito Malick, ma sembrano consapevoli che non farà una lira, poi puntano sulla commedia, con Il fidanzato di mia sorella (col triangolo Brosnan, Hayek, Alba) e l'ultimo di Hugh Grant. Solace, con la coppia Farrell-Hopkins, potrebbe dare qualche esito positivo. Ma le fiches sul tavolo sono poche e le carte in mano buone al massimo per un bluff.

Voto: 5

Da non perdere: Knight of cups di Terrence Malick

Da evitare: Celebrity movie di Emilio Ferrari

ACADEMY TWO

Serietà e rigore: si punta sulla qualità, magari di nicchia, ma senza sbandamenti. Cercando di fare il colpo. E' sicuramente buono e non privo di attrattiva anche per un pubblico più vasto   La loi du marche che è valsa la Palma d'oro a Vincent Lindon, miglior attore di Cannes 2015. Il resto è da scoprire: con nomi sicuri come Sokurov e Le Guay e altri da segnarsi sul taccuino come l'iraniana Ida Panahandeh.  E occhio anche al western danese The salvation.

Voto: 7

Da non perdere: La loi du marche di Stephane Brizè

Da evitare: Nessuno

BIM

Da Cannes hanno pescato bene, prendendo la Palma d'oro DheepanRams, il vincitore del Certain, e l'ultimo, delicato, Kore-eda. ma hanno anche altri titoli interessanti: a partire da Life, sull'amicizia tra James Dean e il fotografo Dennis Stock (Pattinson), uno strano western con Michael Fassbender, Ruffalo e Keaton nel film sullo scandalo dei preti pedofili di Boston. E poi una gran mano da o la va o la spacca con il Snowden di Oliver Stone. Più rischioso invece Egoyan, che ultimamente si è un po' perso.

Voto: 7+

Da non perdere:  Snowden di Oliver Stone

Da evitare: Remember di Atom Egoyan

DISNEY

Pochi titoli in uscita, ma potenzialmente tutti blockbuster. Ne basterebbe uno solo per oscurare gli altri: Star Wars:  Episodio VII, il film più atteso dell'anno. E' stato sufficiente  guardare il trailer con Harrison Ford che dice "finalmente a casa"  e a casa ci siamo sentiti tutti. Da qui al 16 dicembre se ne riparlerà ancora moltissimo. Ma intanto si parte con l'ultimo eroe Marvel, Ant Man, che non sembra male e si piazzano due cartoon. Uno, Il viaggio di Arlo, segue la dinomania, l'altro invece è il bellissimo (anche se più per grandi che per piccini) Inside out, ultimo capolavoro targato Pixar.

Voto: 7,5

Da non perdere: Star Wars: Episodio VII

Da evitare: nessuno

DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE

Strana accozzaglia di titoli di qualche anno fa, b-movie italo-americani, debutti a baso costo. Il più noto è la Wilde Salomè di Al Pacino con Jessica Chastain, ma parliamo di un film del 2011. Wax aveva aperto il Festival di Lecce, il resto faticherà e non poco a uscire nelle sale.

Voto: 4,5

Da non perdere: Wilde Salomè

Da evitare: Wrath of the crows

 

EAGLE

Un po' come un bazar, tipo bancarella del  mercatino: il problema è trovare l'occasione giusta. Sono partiti bene con Giovani si diventa , forse un po' sprecato per l'estate, ma il remake di Point break spaventa un po'. Il nuovo tarsem, in compenso, è stroncatissimo... E nemmeno de il luogo delle ombre si parla benissimo. Qualche chance ha il demenziale L'A.S.S.O. nella manica e molto viene riposto in Rock the Kasbah che porta Bill Murray in viaggio per Kabul...

Voto: 5,5

Da non perdere: Rock the Kasbah di Barry Levinson

Da evitare: Self/Less di Tarsem Singh

GOOD FILMS

La scorsa stagione hanno piazzato il film più bello dell'anno (Mommy) e anche nel 2015-2016 hanno voglia di fare sul serio: calando come al solito i loro assi sul tavolo della qualità. Dalla Kidman e Julia Roberts insieme (col protagonista di 12 anni schiavo) nel remake de Il segreto dei suoi occhi a Demolition, nuovo lavoro atteso assai del regista di Dallas buyers club. E poi The circle da Eggers con Emma Watson e Larrain che rilegge tre anni del mitico poeta Neruda. da cannes poi hanno pescato il bizzarro e interessante The lobster, mentre la chicca potrebbe essere Non essere cattivo, film testamento di Caligari, regista cult.

Voto: 7+

Da non perdere: Demolition di Jean Marc Vallée

Da evitare: Black and white stripes di Marco e Mauro la Villa

I WONDER PICTURES

Un catalogo doc per una casa che non fa solo doc...umentari. The brand new testament, commedia esilarante dove Dio vive a Bruxelles, ad esempio, a Cannes è stato un piccolo caso (e Jaco Van Dormael è un grandissmo sin dai tempi di Toto le héros), ma pure Partisan promette bene e il bulgaro The lesson  dice la sua. Tra i documentari, grande attesa per quelli su Steve McQueem, Vidal vs Buckley e John Belushi e gli anni folli del NationalLampoon: il titolo? Se non vieni a vedere questo film ti ammazziamo il cane.

Voto: 6,5

Da non perdere: The brand new testament di Jaco Van Dormael

Da evitare: nessuno

(continua...)

 

 

 

 

 

 

 

 

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2014 Filiberto Molossi 2014 Filiberto Molossi

Il cinema che verrà: seconda parte

Continuiamo a spulciare i listini delle case di distribuzione in cerca dei migliori film di domani: ecco la seconda parte della nostra inchiesta. Voti compresi.

M 2Voto: 6+

Partono con Step up all in che faceva anche lo stesso, poi però provano il colpo con un adolescenziale più impegnato come Love, Rosie. Per Natale puntano sulla Francia (Santa Claus) per il 2015 hanno Triple nine su un gruppo di poliziotti corrotti con un bel cast, un film di killer  amici da morire con Keanu Reeves e Willem Dafoe (John Wick) e Fallen che puzza un po' troppo di Twilight.

Da non perdere: Triple nine di John Hillcoat

Da evitare:  Step up all in di Trish Sie

La scommessa: Love, Rosie di Christian Ditter

MEDUSA                    Voto: 6,5

Da Ficarra e Picone ad Aldo, Giovanni e Giacomo, dal nuovo di Brizzi a un doppio Genovesi: il diktat è fare ridere. Sperando che non piangano gli incassi. Vista così c'è un po' da preoccuparsi: più quantità che qualità sulla carta. Ma l'asso nella manica si chiama Paolo Sorrentino: che dopo l'Oscar racconta senza Servillo ma con Michael Caine e Harvey Keitel La giovinezza. Rischia tutto invece Luchetti col film su Papa Francesco.

Da non perdere: La giovinezza di Paolo Sorrentino

Da evitare: Tutto molto bello di Paolo Ruffini

La scommessa: L'attesa  di Piero Messina

MICROCINEMA            Voto:  6

Doc musicali a parte, tanta Italia, dando fiducia ai nuovi autori: Ma Take five, visto a Roma un anno fa, è parecchio sopravvalutato, meglio forse aspettare Neve di Stefano Incerti. Il generazionale Fino a qui tutto bene di Roan Johnson è potenzialmente già visto, ma potrebbe convincere per freschezza. Di Francisca, Di Lallo e Misuraca sono oltremodo outsider.

Da non perdere: Neve di Stefano Incerti

Da evitare: Take five di Guido Lombardi

La scommessa:  Fuori dal coro di Sergio Misuraca

MOVIE INSPIRED         Voto:  7-

Operazione recupero: dai Festival hanno preso oggetti smarriti ma apprezzati come Joe, Mud, L'immagine mancantee il difficilissimo a livello commerciale Stray dogs. Poi anche merce più fresca, meglio se roba da duri: Cold in july  ad esempio. O Vice e Black coal. Scelte oculate, per lo più coraggiose.

Da non perdere:  L'immagine mancante di Rithy Panh

Da evitare:  Mud di Jeff Nichols

La scommessa: Blue ruin di Jeremy Saulnier

NOTORIOUS    PICTURES               Voto: 7

Sono giovani ma sanno muoversi: l'11 settembre mettono nelle mani di un buon mestierante come Philip Noyce il fanta adolescenziale (ma c'è anche Meryl Streep) The giver,  storia di un ragazzo in un mondo dove le emozioni sono proibite, poi puntano sul thriller biblico-catastrofico Left behind ma anche su un altro thriller più metropolitano, come Nightcrawler, ambientato nel mondo dei cronisti di nera. E poi c'è l'ultimo film da protagonista di Philip Seymour Hoffman, A most wanted man, di cui si parla già bene. E Posh, sui bad boy di Oxford, dal regista di An education.

Da non perdere: A most wanted man di Anton Corbjin

Da evitare:  Welp di Jonas Govaerts

La scommessa: Posh di Lone Scherfig

OFFICINE UBU                                  Voto:  6+

Il sale della terra dove Wenders incontra Salgado certamente sì: ma Una promessa di Leconte decisamente meno. De la Iglesia potrebbe essere un buon acquisto, come Gemma Bovery: ma Sognando Masterchef  ha già qualche problemino nel titolo.

Da non perdere: Il sale della terra di Wim Wenders

Da evitare:  Una promessa di Patrice Leconte

La scommessa: Genna Bovery di Anne Fontaine

TEODORA FILM                                Voto:  7+

Un film sui gay che appoggiano i minatori anti Thatcher da fare uscire a Natale? E perché no? La Teodora ha coraggio da vendere, ma Pride a Cannes è stato accompagnato da ovazioni interminabili. Poi c'è Wenders che dirige James Franco divorato dal senso di colpa, l'attivissima Susanne Bier di A second chance, i Taviani. E Force majeure, che potrebbe essere la sorpresa.

Da non perdere: Every thing will be fine di Wim Wenders

Da evitare:  I milionari di Alessandro Piva

La scommessa: Pride di Matthew Warchus

 

UNIVERSAL                                     Voto: 6,5

Di tutto, di più: passano da Boyhood, in cui Linklater ha filmato per 12 anni lo stesso ragazzo inventandosi un film sul crescere da molti già considerto un capolavoro, alle Tartarughe ninja. Sì insomma, listino un po' schizofrenico, con Lillo e Greg a Natale, il nuovo Hunger games, un biopic su James Brown e Lucy, la Nikita 2.0 di Besson. Molta carne al fuoco, basta scegliere bene.

Da non perdere: Boyhood di Richard Linklater

Da evitare: Tartarughe ninja di Jonathan Liebesman

La scommessa: Lucy di Luc Besson

Il trailer di Boyhood: https://www.youtube.com/watch?v=oONTvACrOug

 

VIDEA                                               Voto:  7

Un piatto appetitoso: il Macbeth con Fassbender e la Cotillard ha molto del film da non perdere, ma anche Frears che rilegge la leggenda balorda di Armstrong attira parecchio  così come The imitation game, thrilletr criptato con Cumberbatch. Poi c'è Amini, lo sceneggiatore di Drive, che da una parte dirige l'hitchcockiano I due volti di gennaio e dall'altra firma il copione de Il nostro traditore tipo  da Le Carrè. Insomma anche il genere sembra di livello.

Da non perdere:  Macbeth di Justin Kurzel

Da evitare:  Mai così vicini di Rob Reiner

La scommesa: Freeheld di Peter Sollett

WARNER BROS                              Voto: 7+

Sono dei pezzi grossi e non si smentiscono: oltre a chiudere la trilogia de Lo Hobbit giocano un asso come Nolan e il suo Interstellar. Ma c'è anche il nuovo Woody Allen e un bel po' di genere: in cui la commedia The interview potrebbe essere una sorpresa e The judge una bella gara di attori. Per l'estate intanto propongono Sex tape: risate fresche con Cameron Diaz.

Da non perdere:  Interstellar di Christopher Nolan

Da evitare: E fuori nevica! di Vincenzo Salemme

La scommessa: The interview di Ecvan Goldberg e Seth Rogen

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2014 Filiberto Molossi 2014 Filiberto Molossi

Il cinema che verrà: i nostri voti ai listini

Va beh, fa caldo: tempo di arene estive, di saldi (anche cinematografici), di film smarriti e improvvisamente ricomparsi. Potete andare al mare tranquilli: tornate e non vi siete persi niente. Ma domani? D'accordo, domani è un  altro giorno: ma cosa succederà domani? Quali sono i grandi film della prossima stagione? Abbiamo spulciato un po' nei listini delle case di distribuzione: anzi abbiamo fatto di più. Gli abbiamo dato i voti: che sono giudizi, per lo più e ovviamente, sulla carta, basati sulle nostre aspettative, sulle nostre speranze. Un'occhiata al cinema che verrà: tra film da non perdere e da evitare. E quelli su cui scommettere. Pronti magari a ricrederci già domani. Ecco la prima puntata.

 

01       Voto: 7,5

Ha i migliori italiani ed è roba seria: Moretti, Garrone, Olmi... Poi c'è il nuovo di Martone sul giovane Leopardi che potrebbe sbarcare a Venezia, Avati con Scamarcio e la Stone, come anche un'inevitabile serie di commedie (tra Siani e Bruno, la sorpresa potrebbero essere i tre autori di Boris  in campo con Ogni maledetto Natale) per fare un po' di grana. Ma anche due bei rischiatutto come Salvatores e Muccino (che dirige il gladiatore Russell Crowe, mica pizza e fichi)

Da non perdere:  Tale of tales di Matteo Garrone

Da evitare: The search di Michael Hazanavicius

La scommessa: Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

20th century Fox:        Voto: 6,5

Tra i più attivi già in estate: prima il nuovo capitolo del Pianeta delle scimmie poi il sequel di Dragon trainer, l'adolescenziale strappalacrime Colpa delle stelle e la nuova labrintica saga Maze runner. Ma occhio soprattutto al ritorno di Fincher con L'amore bugiardo, a Kingsman: Secret service, e ai pinguini di Madagascar in libera uscita per Natale. Ridley Scott biblico è invece un bel punto interrogativo.

Da non perdere:  L'amore bugiardo-Gone girl di David Fincher

Da evitare: Exodus di Ridley Scott

La scommessa: Colpa delle stelle di Josh Boone

Academy Two            Voto: 7

Alta qualità a costo di passare da snob: uscite interessanti specie nel 2015, quando arrivano Leviathan e Timbuktu, già visti e apprezzati a Cannes, ma anche i nuovi Sokurov e Le Guay, quello di Moliere in bicicletta.  E quest'anno largo a Minuscule  e al Diplomacy di Schlondorff.

Da non perdere: Leviathan

Da evitare:  Barbecue

La scommessa:  The stag

Adler                           Voto: 6+

Guarda alle commedie romantiche di qualità: in Professore...per forza (titolo orrendo) Hugh Grant è un premio Oscar in disgrazia che insegna scrittura creativa, in Words and pictures (ai critici Usa piaciuto pochino) l'amore passa tra la lotta tra parole e immagini. Ma nella manica c'è anche il nuovo Malick (con Bale, Portman e Blanchett) e Johnny Depp con Mortdecai. Occhio pure a Child 44, con cast super nella Russia di Stalin.

Da non perdere:  Knight of cups di Terrence Malick

Da evitare: Words and pictures

La scommessa: Mortdecai di David Koepp

Bim                              Voto: 7+

E' sempre sinonimo di gran bei film: per non smentirsi piazza i Dardenne, il nuovo di Akin che forse sarà a Venezia in lotta per il Leone, l'attesissimo ducu-verità della Guzzanti sulla trattatativa Mafia-Stato. E poi da Cannes  Party girl e Foxcatcher. Loach a dicembre lascia invece più perplessi.

Da non perdere: Due giorni, una notte di Jean-Pierre e Luc Dardenne

Da evitare:  Le vacanze del piccolo Nicolas di Laurent Tirard

La scommessa: La trattativa di Sabina Guzzanti

Disney                       Voto:  6,5

Titoloni per tutti dalla casa dello zio Walt: più che il sequel di Planes  e I guardiani della galassia attendiamo Big Hero 6. Into the woods, che gioca con i miti delle favole, ha carte giuste per essere interessante come, forse, anche la Cenerentola di Branagh. Tornano anche gli Avangers e Clooney vola ancora nello spazio, stavolta col regista di Ratatouille.

Da non perdere: Tomorrowland di Brad Bird

Da evitare:  Planes 2

La scommessa:  Into the woods di Rob Marshall

Eagle  pictures            Voto: 7-

Molta varietà nel ricco listino della Eagle, ci si trova un po' di tutto: i pezzi più interessanti sono Serena, in cui la Bier rimette insieme Jennfer Lawrence e Bradley Cooper, l'esordio alla regia di Russell Crowe con The water diviner  e St. Vincent, con Bill Murray. A Natale invece arriva l'orsetto Paddington, british assai.

Da non perdere: Serena di Susanne Bier

Da evitare: Walking on sunshine di Max Giwa

La scommessa: St.Vincent di Ted Melfi

Good films                     Voto: 7

Bravi perché portano in Italia il più bel film di Cannes 2014 (Mommy  di Dolan) e credono anche in Assayas: in listino anche il prossimo di Kechiche  con Depardieu e Infinitely Polar Bear, commedia familiare non delle più scontate. Il documentario sulla Juve però anche no.

Da non perdere: Mommy di Xavier Dolan

Da evitare:  Romeo and Juliet di Carlo Carlei

La scommessa: Infinitely Polar Bear di Maya Forbes

I wonders pictures        Voto: 7-

I re incontrastati del documentario ora scommettono anche sulla fiction: prima il biopic su jimi Hendrix poi soprattutto Frank , tra le sorprese del Sundance, con Michael Fassbender che recita coperto da una maschera. E poi, certo, i doc: quello sul mitico critico Roger Ebert e un dialogo folle e ambizioso tra Michel Gondry e Naom Chomsky.

Da non perdere:  Frank di Larry Abrahamson

Da evitare:  Cathedrals of culture di Autori vari

La scommessa: Is the man who is tall happy? di Michel Gondry

Il trailer di Frank: http://youtu.be/YevgccfRLaA

Koch Media                      Voto: 6

Dal feroce The rover ad Asterix, passando per Le due vie del destino, che potrebbe piacere più al pubblico che non alla critica. E' un misto pisto ancora difficile da decifrare, tra alti e bassi.

Da non perdere: The rover di David Michod

Da evitare:  Wild card di Simon West

La scommessa: Le due vite del destino di Jonathan Teplitzky

Lucky Red                                  Voto:  7-

Questa volta a Cannes (Wld tales e Yimou a parte) hanno pescato poco: ma hanno Tim Burton per il primo dell'anno del 2015, Cantet a L'Avana, Sin City 2 e molti italiani di talento: Ciprì e l'Archibugi in testa. La sorpresa, molto annunciata, è Begin again del regista di Once.

Da non perdere:  Big eyes di Tim Burton

Da evitare: I cavalieri dello zodiaco di Keiichi Sato

La scommessa: Begin again di John Carney

 

 

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