Riccardo Scamarcio e Miriam Leone amanti. In un film
Un incidente stradale, un segreto da proteggere, un conto alla rovescia per salvarsi... Sono alcuni degli elementi del nuovo film di Stefano Mordini, il regsita di "Acciaio" e "Pericle il nero", un thriller che uscirà l'8 novembre. Le prime immagini sono però state anticipate al Cinè di Riccione, dove i protagonisti Riccardo Scamarcio e Miriam Leone , che nel film sono amanti, hanno parlato del film. Ecco il video:
Il cinema che verrà: i film da vedere e da evitare (seconda parte)
Proseguiamo con il nostro viaggio nel cinema che verrà: altre dieci case di distribuzione di cui passiamo alla lente i listini. Tra i film da vedere e quelli da evitare...
KOCK MEDIA
Hanno puntato molto sull'estate, dove hanno giocato la carta Babadook, che questa settimana ha battuto Terminator ma non Spy. Il resto però lascia perplessi: Il caso Freddy Heineken, sul rapimento del magnate della birra, è stato maltrattato dalla critica Usa, e la favola musicale Fuori dal coro accolta così così. A livello di incassi potrebbe fare qualche soldo Qualcosa di buono, un Quasi amici in versione femminile, ma il titolo più intrigante sembra essere The green inferno di Eli Roth. Un po' poco
Voto: 5+
Da non perdere: The green inferno di Eli Roth
Da evitare: Il caso Freddy Heineken di Daniel Alfredson
LUCKY RED
Da Cannes sono venuti a casa con Carol (bravi), con Il piccolo principe (bene) ma anche col pacco The sea of trees, il peggior film di Gus Van Sant. Però, ci sono anche la Buy e la Ferilli coppia lesbo di Io e lei, la commedia truffaldina Masterminds e soprattutto Mustang, una specie di vergini suicide turche. Sì insomma: cartellone variegato. Troppo?
Voto: 6,5
Da non perdere: Carol di Todd Haynes
Da evitare: The sea of trees di Gus Van Sant
M2
No escape, Attacco al potere 2, Autobahn, Codice 999: già dai titoli si capisce. E' un listino a tutta manetta, adrenalina e batticuore. Con qualche escursione fantasy (da Fallen a Orgoglio, pregiudizio e zombie) e tanta action, anche di qualità. Ma sa un po' di cinema mordi e fuggi.
Voto: 5,5
Da non perdere: Codice 999 di John Hillcoat
Da evitare: Contagious di Henry Hobson
MEDUSA
Di tutto un po', con un occhio più al portafoglio che non alla qualità: la ciliegina sulla torta è la favola di Spielberg Big friendly giant, ma si pensa a fare cassa con Zalone (esce il primo gennaio), il cinepanettone caraibico e commedie sparse, da Ficarra a Picone al fenomeno tedesco Fuck you prof! Interessante potrebbe essere L'attesa dell'aiuto di Sorrentino, Piero Messina. Mentre il Papa secondo Luchetti è da rischiatutto.
Voto: 6
Da non perdere: Big friendly giant di Steven Spielberg
Da evitare: Vacanze di Natale ai Caraibi di Neri Parenti
MICROCINEMA
Piccole cose, per aprirsi una breccia: 11 donne a Parigi col trio Casta/Paradis/Adjani potrebbe fare proseliti come il cane Giotto che a Natale cercherà di salvare una colonia di pinguini. Curiosità per Hacker e attenzione ma anche un po' di sospetto per il nuovo Calopresti.Infine, l'ennesimo film su Pasolini - con Massimo Ranieri nei panni del poeta - è un rischio mica piccolo.
Voto: 5,5
Da non perdere: 11 donne a Parigi di Audrey Dana
Da evitare: La macchinazione di David Grieco
NOTORIOUS
Zac Efron dj, il sequel di Belle & Sebastien e la commedia all star Let it snow: ma per occupare spazi anche d'estate anche The reach, con Michael Douglas cattivissimo e il menagramo e stroncatissimo (esce adesso) Left behind. Si dice però - e allora il discorso (e il voto...) cambia - che abbiano in mano anche l'ultimo progetto di Linklater, il regista di Boyhood. Una specie di sequel spirituale, ambientato negli anni '80, de La vita è un sogno, il film che Linklater ha girato prima del successo di Prima dell'alba.
Voto: 6--
Da non perdere: That's What I'm Talking About di Richard Linklater
Da evitare: Left behind-La profezia di Vic Armstrong
TEODORA
Sanno scegliere, lo sanno fare: e così a Cannes sono andati sparati su Il figlio di Saul , che è bellissimo, ma anche su Perfect day, tragicommedia nei Balcani divorati dalla guerra con Benicio Del Toro e Tim Robbins parecchio in forma. Royal night poi ha i crismi del carino che può funzionare, mentre l'ultimo Wenders è più di un salto nel buio senza paracadute. Ma occhio perché la vera sorpresa potrebbe essere un'altra: 45 anni, che si riferisce a un anniversario di matrimonio. Tutto è pronto per fare festa; peccato che arriva una lettera per il marito: il corpo del suo primo amore è stato ritrovato, congelato e perfettamente conservato tra i ghiacciai delle Alpi svizzere...
Voto: 7+
Da non perdere: Il figlio di Saul di Laszlo Nemes
Da evitare: Ritorno alla vita di Wim Wenders
UNIVERSAL
Mirano al bersaglio grosso, non c'è che dire: dal prossimo Mission: Impossible ai Minions, conquistando anche la passerella di Venezia, con il film a rischio vertigini che aprirà il Festival, Everest. Mica male: anche perché poi ci devi aggiungere a giorni Ex machina in cui credono tanto (e fanno bene, stando ai critici Usa), il nuovo horror di Guillermo Del Toro, Angelina Jolie che dirige se stessa e il marito Brad Pitt in un film sulla crisi di una coppia e il capitolo finale di Hunger games. No, davvero niente male: anche perché dopo avere visto il trailer dell'ultimo Shyamalan non lascerete mai più i vostri figli dai nonni...
Voto: 7,5
Da non perdere: Everest di Baltasar Kormàkur
Da evitare: Il ragazzo della porta accanto di Rob Cohen
VIDEA
Da Cannes hanno preso Macbeth e Mon roi , non il meglio cioè anche s ele aspettative erano diverse. Però The Program su Lance Armstrong ha molto per sembrare un bel titolo così come Mr. Holmes, con uno Sherlock vecchio interpretato da Ian McKellen. Il botto lo potrebbero fare con il cinema delle donne, però: Three generations, ad esempio, ma soprattutto Freeheld, con Julianne Moore e Ellen Page coppia lesbo (la prima, poliziotta, sta morendo e insieme lottano perché la seconda possa avere riconosciuta la pensione...), attualissimo drammone tra lacrime e diritti civili.
Voto: 6,5
Da non perdere: The program di Stephen Frears
Da evitare: nessuno
WARNER BROS
Sono forti e lo sanno: l'evento è ovviamente 007 (già bello assai dal trailer) ma in lista hanno anche l'ultimo di Zemeckis (sul funambolo Petit, la cui storia è già stata portata in scena da un doc magnifico, Man on wire), Woody Allen (buono), Ron Howard che racconta la storia della baleniera che ispirò Moby Dick. E poi Black Mass, che sarà a Venezia, Giallini e Leo in Loro chi? la Streep rockettara per Demme, De Niro stagista settantene. Sì, insomma: belli solidi.
Voto: 7 +
Da non perdere: The walk di Robert Zemeckis
Da evitare: Pixels di Chris Columbus
Il cinema che verrà: seconda parte
Continuiamo a spulciare i listini delle case di distribuzione in cerca dei migliori film di domani: ecco la seconda parte della nostra inchiesta. Voti compresi.
M 2Voto: 6+
Partono con Step up all in che faceva anche lo stesso, poi però provano il colpo con un adolescenziale più impegnato come Love, Rosie. Per Natale puntano sulla Francia (Santa Claus) per il 2015 hanno Triple nine su un gruppo di poliziotti corrotti con un bel cast, un film di killer amici da morire con Keanu Reeves e Willem Dafoe (John Wick) e Fallen che puzza un po' troppo di Twilight.
Da non perdere: Triple nine di John Hillcoat
Da evitare: Step up all in di Trish Sie
La scommessa: Love, Rosie di Christian Ditter
MEDUSA Voto: 6,5
Da Ficarra e Picone ad Aldo, Giovanni e Giacomo, dal nuovo di Brizzi a un doppio Genovesi: il diktat è fare ridere. Sperando che non piangano gli incassi. Vista così c'è un po' da preoccuparsi: più quantità che qualità sulla carta. Ma l'asso nella manica si chiama Paolo Sorrentino: che dopo l'Oscar racconta senza Servillo ma con Michael Caine e Harvey Keitel La giovinezza. Rischia tutto invece Luchetti col film su Papa Francesco.
Da non perdere: La giovinezza di Paolo Sorrentino
Da evitare: Tutto molto bello di Paolo Ruffini
La scommessa: L'attesa di Piero Messina
MICROCINEMA Voto: 6
Doc musicali a parte, tanta Italia, dando fiducia ai nuovi autori: Ma Take five, visto a Roma un anno fa, è parecchio sopravvalutato, meglio forse aspettare Neve di Stefano Incerti. Il generazionale Fino a qui tutto bene di Roan Johnson è potenzialmente già visto, ma potrebbe convincere per freschezza. Di Francisca, Di Lallo e Misuraca sono oltremodo outsider.
Da non perdere: Neve di Stefano Incerti
Da evitare: Take five di Guido Lombardi
La scommessa: Fuori dal coro di Sergio Misuraca
MOVIE INSPIRED Voto: 7-
Operazione recupero: dai Festival hanno preso oggetti smarriti ma apprezzati come Joe, Mud, L'immagine mancantee il difficilissimo a livello commerciale Stray dogs. Poi anche merce più fresca, meglio se roba da duri: Cold in july ad esempio. O Vice e Black coal. Scelte oculate, per lo più coraggiose.
Da non perdere: L'immagine mancante di Rithy Panh
Da evitare: Mud di Jeff Nichols
La scommessa: Blue ruin di Jeremy Saulnier
NOTORIOUS PICTURES Voto: 7
Sono giovani ma sanno muoversi: l'11 settembre mettono nelle mani di un buon mestierante come Philip Noyce il fanta adolescenziale (ma c'è anche Meryl Streep) The giver, storia di un ragazzo in un mondo dove le emozioni sono proibite, poi puntano sul thriller biblico-catastrofico Left behind ma anche su un altro thriller più metropolitano, come Nightcrawler, ambientato nel mondo dei cronisti di nera. E poi c'è l'ultimo film da protagonista di Philip Seymour Hoffman, A most wanted man, di cui si parla già bene. E Posh, sui bad boy di Oxford, dal regista di An education.
Da non perdere: A most wanted man di Anton Corbjin
Da evitare: Welp di Jonas Govaerts
La scommessa: Posh di Lone Scherfig
OFFICINE UBU Voto: 6+
Il sale della terra dove Wenders incontra Salgado certamente sì: ma Una promessa di Leconte decisamente meno. De la Iglesia potrebbe essere un buon acquisto, come Gemma Bovery: ma Sognando Masterchef ha già qualche problemino nel titolo.
Da non perdere: Il sale della terra di Wim Wenders
Da evitare: Una promessa di Patrice Leconte
La scommessa: Genna Bovery di Anne Fontaine
TEODORA FILM Voto: 7+
Un film sui gay che appoggiano i minatori anti Thatcher da fare uscire a Natale? E perché no? La Teodora ha coraggio da vendere, ma Pride a Cannes è stato accompagnato da ovazioni interminabili. Poi c'è Wenders che dirige James Franco divorato dal senso di colpa, l'attivissima Susanne Bier di A second chance, i Taviani. E Force majeure, che potrebbe essere la sorpresa.
Da non perdere: Every thing will be fine di Wim Wenders
Da evitare: I milionari di Alessandro Piva
La scommessa: Pride di Matthew Warchus
UNIVERSAL Voto: 6,5
Di tutto, di più: passano da Boyhood, in cui Linklater ha filmato per 12 anni lo stesso ragazzo inventandosi un film sul crescere da molti già considerto un capolavoro, alle Tartarughe ninja. Sì insomma, listino un po' schizofrenico, con Lillo e Greg a Natale, il nuovo Hunger games, un biopic su James Brown e Lucy, la Nikita 2.0 di Besson. Molta carne al fuoco, basta scegliere bene.
Da non perdere: Boyhood di Richard Linklater
Da evitare: Tartarughe ninja di Jonathan Liebesman
La scommessa: Lucy di Luc Besson
Il trailer di Boyhood: https://www.youtube.com/watch?v=oONTvACrOug
VIDEA Voto: 7
Un piatto appetitoso: il Macbeth con Fassbender e la Cotillard ha molto del film da non perdere, ma anche Frears che rilegge la leggenda balorda di Armstrong attira parecchio così come The imitation game, thrilletr criptato con Cumberbatch. Poi c'è Amini, lo sceneggiatore di Drive, che da una parte dirige l'hitchcockiano I due volti di gennaio e dall'altra firma il copione de Il nostro traditore tipo da Le Carrè. Insomma anche il genere sembra di livello.
Da non perdere: Macbeth di Justin Kurzel
Da evitare: Mai così vicini di Rob Reiner
La scommesa: Freeheld di Peter Sollett
WARNER BROS Voto: 7+
Sono dei pezzi grossi e non si smentiscono: oltre a chiudere la trilogia de Lo Hobbit giocano un asso come Nolan e il suo Interstellar. Ma c'è anche il nuovo Woody Allen e un bel po' di genere: in cui la commedia The interview potrebbe essere una sorpresa e The judge una bella gara di attori. Per l'estate intanto propongono Sex tape: risate fresche con Cameron Diaz.
Da non perdere: Interstellar di Christopher Nolan
Da evitare: E fuori nevica! di Vincenzo Salemme
La scommessa: The interview di Ecvan Goldberg e Seth Rogen