Dal Far East con furore

Ho appena fatto un (purtroppo rapido) assaggio del Far East Film Festival di Udine: uno sguardo interessante e sempre curioso sul cinema orientale, una bella e ricca rassegna (una settantina di film - capofila il Giappone con 12 - in 9 giorni) organizzata molto bene, con un pubblico di fan motivatissimi (tanto che a volte applaudono anche quando se ne potrebbe fare a meno) e un gruppo di ideatori e promotori entusiasti. Realtà fortissima del nuovo millennio (anche a livello industriale: la Cina ormai fa numeri più alti di quelli di Hollywood), il cinema orientale ha alcuni marcati tratti distintivi. Da quello visto a Udine, quest'anno, ad esempio, me ne vengono in mente 5: eccoli.

1. Le capacità tecniche

Sono mostruose. Anche nei film meno riusciti, la professionalità di registi e tecnici sono a un livello medio altissimo. Se la costruzione narrativa a volte conosce delle pecche (citazioni e riproposizione di codici occidentali, originalità relativa o eccesso di rilanci), difficilmente la capacità tecnica, anche se il regista sembra appena uscito dalle medie, e' meno che eccellente: merito di un'industria e di una scuola che funzionano. I coreani (vedi le scene di massa di "Ode to my father" o l'eleganza de "Il sarto del re") sembrano avere una marcia in più, mentre i giapponesi dominano meglio le sfaccettature (da "Kabukicho love hotel" a "Make room") dei copioni. Gran talentaccio di riprese ovviamente anche nel cinema popolare e di genere (kung fu action o wuxia) made in China e Hong Kong.

2. Il peso del passato​

E' una discreta costante: sia come memoria storica che inteso come spettri che condizionano il comportamento dell'eroe di turno. Ma viene anche usato in chiave nostalgica.​ Insomma, voltarsi indietro conta quanto guardare avanti.

3. Il gioco​

D'azzardo, ovviamente: a volte è un corollario della trama, altre il fondamento. Dalla studentessa giocatrice di biliardo al baro a carte in attesa della "mano di Dio", passando dai videopoker delle sale giochi

4. Le prostitute ​

Sono ovunque e spesso con un peso narrativo non da poco: vite vendute o da riscattare, professioniste degli hotel a ore o adolescenti sfruttate in Thailandia. 

5. Le arti marziali ​

Sono ancora uno dei fondamentali de​l cinema orientale: tra Cina e Hong Kong, il kung fu e' sempre re. E i combattimenti audacissime coreografie.