Loving, il diritto civile di amare
C'è una cosa che più delle altre fa la differenza in questo film e in un certo senso ci conquista: il suo modo di porgersi, di presentarsi. La sua rabbia quieta, la sua calma ostinata: quell'approccio non violento (e a tratti quasi malickiano) che stando alla larga dalla retorica hollywoodiana si rivela immediatamente ed empaticamente attraente, coinvolgente. Celebra il diritto (civile) di amare, <Loving>, e gli siamo grati che lo faccia, ma soprattutto per come lo fa: con gran bel mood e nessuna ostentazione.
Storia vera – poi diventata paradigmatica - di una coppia (dal cognome emblematico, Loving appunto) nella Virginia di fine anni '50, il film del non ancora quarantenne Jeff Nichols (suo l'osannato <Take shelter>) racconta dei coniugi Richard e Mildred che vengono improvvisamente arrestati e condannati. La loro terribile e inconcepibile colpa? Essersi sposati. Lei è nera, lui bianco: e in quell'America pre kennedyana le unioni miste sono vietate per legge. Se vogliono evitare il carcere devono andarsene: lasciare fattoria, terra e ricordi e trasferirsi in fretta altrove. Ma convinti di essere dalla parte della ragione – nonostante tutti gli diano torto - intraprenderanno una lunga e complessa battaglia legale...
Dramma interrazziale scevro da ogni enfasi, il film di Nichols è una love story lontana sia dalle sirene del cinema a tesi come da quello di denuncia, una pellicola saggia e consapevole di sè che sa che la costruzione di un principio è simile a quella di una casa: si parte dalle fondamenta, sempre.
Abile a evitare le trappole dei generi (a non rimanere invischiato nello stravisto filone processuale, come nel rifiutare i toni accesi delle battaglie civili), più che alle marce di protesta, ai paroloni o alle ingiurie <Loving> è saldamente aggrappato al concetto di famiglia, di radici, di giustizia. E qui, nel suo aspetto trattenuto, nel suo quotidiano non urlato, nella semplicità vissuta e mai esibita, trova una forza tranquilla capace di parlare (ogni riferimento alle unioni civili di qualunque segno e parte del mondo non è puramente casuale) anche all'attualità, anche ai giorni nostri.
Convinto dalla moglie (che aveva visto in tv un documentario sulla stessa vicenda) che questo era il suo film, Nichols con <Loving>, molto ben interpretato, con la necessaria misura, dall'australiano Joel Edgerton e dall'etiope Ruth Negga (entrambi candidati ai Golden Globes e lei, successivamente, anche all'Oscar), gira un film silenzioso, toccante e molto ben raccontato, con un taglio sempre riflessivo e mai ridondante (merito anche della fotografia, usata in senso narrativo ed emotivo) dove alla legge dell'uomo ne oppone un'altra, infinitamente migliore: quella del buon senso.
I 7 film da non perdere a Marzo
Passata la burrasca degli Oscar, la temperatura sale e si fa largo aria di primavera: ma anche questo mese ci sono diversi film che meritano di essere visti. Noi ne abbiamoscelti sette. Eccoli: perché sì, non esce solo "La Bella e la Bestia"...
1. ELLE
Uno dei migliori film dell'ultimo Festival di Cannes: un Verhoeven d'autore capace di spiazzare alla soglia degli 80 anni. Assalita e stuprata in casa, una donna cerca di capire chi possa essere il responsabile. Tra commedia nerissima e storia torbida di attrazione e repulsione: un magnifico (oltre che sardonico) contropiede alla banalità imperante. Huppert meravigliosa.
Esce il: 23
2. LOVING
Il diritto civile di amare: la storia vera di una coppia mista nei razzisti Usa degli anni '50, arrestata e condannata solo per essere convolata a giuste nozze. Un dramma mai ostentato ma toccante, che pesa ogni silenzio e allontana a forza di principi la retorica.
Esce il: 16
3. TONI ERDMANN
Forse la sopresa dell'anno, o, certamente il film-caso del 2017: acclamato dai critici a Cannes (dove però non ha vinto nulla) ha trionfato agli Oscar europei. Una bizzarra e inclassificabile commedia tedesca che riflette sul rapporto padre/figlia: lunghezza maxi ma momenti esilaranti.
Esce il: è già in sala in Italia
4. LA TARTARUGA ROSSA
Scampato a una tempesta e approdato su un'isola deserta, un naufrago cerca di rimettersi in mare: ma una grande tartaruga rossa glielo impedisce... Privo di dialoghi, ma ricco di immagini di immensa poesia, un piccolo capolavoro di animazione che abbraccia la natura.
Esce il: 27
5. IL DIRITTO DI CONTARE
La storia di tre donne di colore che in anni di feroce segregazione razziale e dii maschilismo imperante conquistarono il rispetto di tutti aiutando il primo americano a volare nello spazio. Un film all'antica, vecchio ma solido. Perfetto per celebrare la festa della donna.
Esce il: 9
6. IL PADRE D'ITALIA
Il suo debutto, <Il Sud è niente>, era stata una bellissima scoperta. Ora Fabio Mollo torna alla regia con la storia di un 30enne segnato da un dolore più grande di lui la cui esistenza viene sconvolta da una ragazza al sesto mese di gravidanza. Un bel viaggio nella voglia di vivere e resistere.
Esce il: 9
7. 17 ANNI (E COME USCIRNE VIVI)
Due migliori amiche del liceo rovinano il loro rapporto quando una scopre che l'altra frequenta di nascosto suo fratello: un'opera prima vitale eintelligente promossa a pieni voti dalla critica americana. Occhio a Hailee Steinfeld, ex bimba prodigio che adesso fa sul serio.
Esce il: 30