Festival, Recensione, 2018 Filiberto Molossi Festival, Recensione, 2018 Filiberto Molossi

Mektoub, my love: canto uno. L’epopea della gioventù

Non c'è un cinema, non in questo mondo almeno, così pieno di vita, energia contagiosa, sensualità, capacità di sedurre ed empatia come quello di Abdellatif Kechiche: toccato dalla luce, carnale e <politico>, coi cuori che battono a mille (fino al rischio di spezzarsi) nella stagione irripetibile di un tempo che non sembra potere finire mai. E che un giorno, invece, sarà perduto per sempre. Ha dentro la forza indomabile e inesauribile della giovinezza, <Mektoub, my love: canto uno>, il film, bellissimo già dal primo movimento, con cui il regista franco-tunisino celebra tous le garcons et les filles de mon age al ritmo della loro stessa, invincibile (ma solo apparente), spensieratezza, nel momento preciso in cui il destino (mektoub, appunto) incontra l'amore.

Vitalissimo ed entusiasmante, tumultuoso e affascinante, il film di Kechiche non racconta niente per raccontare tutto, seguendo il ritorno a casa per le vacanze estive (a Sete, nel Sud della Francia, dove era già ambientato <Cous cous>) di Amin, studente universitario e aspirante sceneggiatore segretamente innamorato di Ophelie che però, in attesa del ritorno del fidanzato soldato, si vede di nascosto con suo cugino Tony...

La musica, gli amici, il mare, la gelosia, la joie de vivre; e la macchina  a mano, le inquadrature brulicanti, il linguaggio di corpi che occupano, invadono - sfrontati - lo schermo:  Kechiche gira con scioccante naturalezza (frutto in realtà di un lungo lavoro preparatorio) un film sul desiderio e  sulla crescita avvolgendo nella leggerezza della fine del secolo scorso (la vicenda si svolge nel '94) il suo cinema capace, come per magia, di ridurre, di azzerare, le distanze. E' un film a cui brillano gli occhi,  girato a cuore aperto,  di una bellezza di cui non ti annoi, <Mektoub, my love: canto uno>: un'epopea della gioventù ricca di rimandi cinefili (da culto quello su Aldo Maccione e la sua camminata) in cui il regista dilata le sequenze, abbandonandosi agli sguardi, alle risate, a quella stanchezza colma di promesse che abbraccia un ballo infinito.  Una pellicola con cui Kechiche (che per riuscire a finire le riprese ha messo addirittura all'asta la Palma d'oro vinta con <La vita di Adele>) ha diviso la platea dell'ultima Mostra di Venezia: i detrattori lo hanno accusato di sessismo e ripetitività, ma <Mektoub>, in realtà,  è un dirompente inno alla vita, un vibrante romanzo di formazione che non smetteresti mai di tenere per mano.

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2016, Classifiche Filiberto Molossi 2016, Classifiche Filiberto Molossi

I 10 film da non perdere nel 2017

Fra poco l'anno svolta ed è già 2017: ma quali sono i film che non si possono perdere l'anno prossimo? Tanti, questo è certo: più di dieci non c'è dubbio. Ma noi abbiamo provato comunque a stilare la top ten di quelli che vanno assolutamente visti: i più attesi, i più indefinibili e, in alcuni casi, i più belli.

1. LA LA LAND

Mi sembra già di sentirvi: io i film dove cantano e ballano non li vado a vedere. Beh, cambierete idea: e se non la cambierete sarà solo peggio per voi. Il capolavoro neo romantico del giovane regista di "Whiplash": un film bellissimo, che ti resta dentro. Nonché il grande favorito agli Oscar.

Esce il: 26 gennaio

2. SILENCE

Due gesuiti alla ricerca del loro mentore nel Giappone crudele del 17° secolo: il progetto che Martin Scorsese sognava di portare sullo schermo da 30 anni. Dopo la voracità dei lupi di Wall Street, l'ascetismo della fede. Per metttersi la tonaca Adam Driver ha perso 23 chili.

Esce il: 12 gennaio

3. MANCHESTER BY THE SEA

Un uomo schiacciato dal passato e dalla colpa è costretto dagli eventi a prendersi cura del nipote adolescente. Un dolentissimo coming home, un film di sopravvissuti con poco da chiedere e troppo da espiare. Toccante e riuscitissimo: con un magnifico e indimenticabile Casey Affleck.

Esce il: 16 febbraio

4. JACKIE

Come una regina senza corona, bellissima e sola, costretta a vivere nel ricordo: il magnifico e intimissimo ritratto dell'iconica vedova di Kennedy nel primo film americano del geniale Pablo Larrain. Molto più di un biopic, ma la fotografia della più sconosciuta tra le persone famose. Portman da Oscar.

Esce a:  febbraio

5. ARRIVAL E BLADE RUNNER 2049

Ok, abbiamo barato: sono due film. Ma il regista, sempre più lanciato, è lo stesso: Denis Villeneuve. Che prima ci sorprenderà con un alto e toccante esempio di fantascienza filosofica. E poi proverà a stupirci con una sfida impossibile: il sequel di Blade runner, dove Ryan Gosling incontra Harrison Ford.

Escono il: 19 gennaio (Arrival) e 17 ottobre (Blade runner 2)

6. DUNKIRK

Salvate il soldato Nolan: che va alla guerra e scomoda persino la più clamorosa e epica evacuazione della seconda guerra mondiale, quella di Danquerke. Il grande regista visionario si misura col cinema bellico: in un'anabasi dolorosissima piena di eroismo e paura. Perché sopravvivere è l'unica vittoria.

Esce il: 31 agosto

7. MEKTOUB IS MEKTOUB

Dopo lo splendido La vita di Adele, il franco tunisino Kechiche promette di fare parlare ancora di sè: e rilegge, con un adattamento molto libero, un altro libro dell'autore de La classe. Storia di un giovane sceneggiatore, di una ragazza affascinate e della moglie un produttore: tra aspirazione e sentimento.

Esce il: non c'è ancora una data

8. THE FOUNDER

Chi non vorrebbe conoscere la storia del fondatore di McDonald's? Una spietatariflessione sul sogno americano che ha diviso i critici negli States. Ma la performance di Michael Keaton sembra già irresistibile dal trailer. Un filmda mordere.

Esce il: 12 gennaio

9.  DOPO L'AMORE

Scene da una separazione: cosa succede quando finisce un amore? Tutto nelle quattro mura di una casa,  un film denso e tesissimo che coglie, con esattezza di sentimenti, disagio, rancore, insofferenza e fallimento di un sogno in frantumi che non si può più riparare. Attori super.

Esce il: 19 gennaio

10. BORG VS MCENROE

La finale a Wimbledon del 1980, quella del famoso tie break dei 34 punti, la stessa che oggi è considerata la più bella partita di sempre: ma con Shia LaBeouf nei panni di McEnroe... Non vi viene voglia di correre a vederlo? Dopo Lauda e Hunt, un'altra grande rivalità sportiva accende il grande schermo.

Esce in: autunno

 

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