Sul bus di Cannes: i nostri voti

A Cannes 2016 se ne è andata la prima metà di concorso: e mentre la gara si accende, noi diamo i voti  ai film in corsa per la Palma. 

 Sieranevada 7,5

Il film romeno racconta un intero Paese facendo muovere una ventina di personaggi tra cucina e sala da pranzo. L'aria "serena" dell'Est.

I, Daniel Blake  7

L'Inghilterra? Non è un paese per malati. Ne' per poveri e madri single. Prevedibile, ma resta il miglior film degli ultimi anni di Ken il rosso. 

Mademoiselle  7-

Amanti diabolici alla coreana: ok già visto, ma vuoi mettere la classe in cabina di regia? Formalmente molto riuscito. 

Personal shopper 4

Il pasticciaccio brutto di Assayas: sembra la brutta copia dell'ultimo Tornatore. Ma con effetti alla Ghostbusters. Fischi. 

Paterson 8 

L'ode alle piccole cose di un regista che conosce gli intimi segreti della poesia quotidiana. Tra trionfi e fallimenti minimi

Loving 7 

Un dramma interrazziale con un gran bel mood e nessuna ostentazione: il diritto (civile) di amare

Toni Erdmann 6 

 Il film caso o sorpresa del Festival: bizzarro outsider ha momenti irresistibili, ma è stato anche un po' sopravvalutato. 

Julieta  7-

L'odissea di una donna tra separazione e rimpianto: madri e figlie in un Almodovar dolente, Ulisse nella tempesta dei sentimenti.

Ma Loute 6 + 

Dumont diverte con il suo universo bizzarro e figurativamente affascinante: la storia è un pretesto, ma qui si può persino volare.

 American honey 6

Tra Larry Clark e Van Sant, i ragazzi perduti dell'America rurale: un on the road con 4/3, con almeno 45 minuti di troppo.

Previous
Previous

Money monster, il film che prende in ostaggio la finanza

Next
Next

Al di là delle montagne, ravioli al vapore conditi con le lacrime