Soldado, Sollima fa l’americano
<Regole d'ingaggio?>. <Fanculo le regole: crepano tutti>.
Sul confine tra il male e il male, dove il gioco è più sporco e la morale assente, Sollima, dopo avere fatto “sul serial” in Italia (suoi <Romanzo criminale> e <Gomorra>) trova un invito per il tavolo che conta: e <fa l'americano> a casa degli yankee, girando con <Soldado> un action spietato, metodico e feroce. Certo, il confronto con <Sicario>, di cui questo film è il sequel, seppure non impietoso, è comunque, oltre che inevitabile, impari: là c'era più manico e struttura, qui la lettura degli eventi sembra più artificiosa, meno efficace. Di buono c'è che Sollima però non si lascia comunque intimidire dimostrando, se non proprio una grande originalità stilistica (per quanto il cinema di genere lo sappia manipolare con cognizione di causa), un suo carattere, la capacità di potere essere della partita.
Che è crudele ma non scontata nel riportare al centro del mirino il misterioso Alejandro (Benicio Del Toro), assoldato dalla Cia per combattere i narcos, che hanno cominciato a infiltrare in mezzo ai clandestini terroristi islamici.
Scandito da una musica ansiogena che privilegia i bassi, <Soldado> si presenta con un inizio esplosivo e spettacolare, ma via via si fa tentare da barlumi di umanità che ne rendono meno credibile l'aspetto ruvido, il volto segnato. Ma preso per quel che è, specie quando privo di scrupoli, può funzionare: soprattutto quando non ha paura di mostrare cicatrici che non possono guarire.
IL CINEMA CHE VERRA': I VOTI AI LISTINI-PARTE I
Tutti sognano di avere il film giusto, il grande successo o, ancora meglio, la sorpresa dell'anno: ma chi - sulla carta ovviamente - parte in pole positions tra le case di distribuzione? Ne abbiamo passate ai raggi X 20: ecco il cinema che vi aspetta. E i nostri voti ai listini.
01
<Opera senza autore> e <Capri-Revolution> (rischiosetto dalle prime immagini) li ha piazzati in concorso a Venezia, Andò c'è anche se non è in gara, Konchalovsky, di cui dicono benissimo, non l'ha finito in tempo. Poi Amelio su Craxi, Bellocchio su Buscetta (ci ispira assai), il nuovo Salvatores. E Virzì, con le sue <Notti magiche>, che probabilmente vedremo a Roma. Gran line up italiano: incuriosisce Mastandrea regista, fa un po' paura Rovere su Romolo e Remo. Ma se sfata la maledizione, Garrone con <Pinocchio> può essere l'asso nella manica.
VOTO: 7
Da non perdere: Pinocchio
Da evitare: Non ci resta che il crimine
Il top della scorsa stagione: Wonder
ADLER
Listino ponderato, da outsider che punta a mettere a segno qualche bel contropiede: ad agosto si gioca già Balguerò, poi parte forte con Van Sant (che ha critiche buone anche se non stratosferiche). <Dragged across concrete> e <Three seconds> dovrebbero far sfoggio di muscoli, ma più che il cartoon su <Zanna bianca>, in cui ripongono parecchie speranze, la partita da giocare ci sembra quella di <The true story of the Kelly gang>.
VOTO: 6,5
Da non perdere: The true story of the Kelly gang
Da evitare: Dragon rider
Il top della scorsa stagione: The midnight man
BIM
Hanno il vincitore di Cannes, <Un affare di famiglia>, che è davvero un gran film, ma anche <The old man and the gun> ha ottime credenziali: <The children act> si annuncia classico ma battagliero, <Troppa grazia> di Zanasi si porta dietro premi e applausi dalla Croisette. Più da pubblico <Book club>, ma per signore già da mo negli anta. E davanti a <Les filles du soleil> meglio un'eclissi di luna.
VOTO: 7-
Da non perdere: Un affare di famiglia
Da evitare: Les filles du soleil
Il top della scorsa stagione: 50 primavere
CINEMA
Rispetto all'anno scorso sembrano avere scelto molto meglio: il doppio Lelio (specie <Disobedience>) dà coraggio, quelli di Zhang-Ke e Panahi sono film molto buoni (anche se destinati a faticare al botteghino), <Life itself> è attraente, Giannoli invece un po' a rischio. <In your hands> sa un po' di <Amici>, <Under the silver lake> se lo conosci lo eviti. Intrigante <Chesil beach>, anche se un po' troppo rimandato.
VOTO: 7-
Da non perdere: Disobedience
Da evitare: Under the silver lake
Il top della scorsa stagione: Happy end
EAGLE
Il clou è per Natale, con <7 uomini a mollo>, una sorta di Full Monty del nuoto sincronizzato: se sta a galla da subito può fare molto bene. Curiosità per <Gotti> con Travolta, ma il resto sembra un po' troppo commerciale: <Morto tra una settimana o ti ridiamo i soldi> pare divertente ma fa pensare troppo a Kaurismaki, l'Auteuil regista induce al dubbio, <Mia e il leone bianco> potrebbe essere un boom annunciato tra gli animalisti.
VOTO: 6
Da non perdere: 7 uomini a mollo
Da evitare: Sogno di una notte di mezza età
Il top della scorsa stagione: Il sole a mezzanotte
I WONDER
<We the animals> dà l'idea di essere una gran cosa, il nuovo Assayas andrà a Venezia e <La promessa dell'alba> ha raccolto qualche nomination ai Caesar, mentre <Touch me not> è l'Orso d'oro di Berlino: più banale invece <Le brio>, il film di punta. Ma hanno il merito non piccolo di avere comprato il russo <Summer>: nessun premio a Cannes, ma moltissimi applausi.
VOTO: 6/7
Da non perdere: We the animals
Da evitare: Le brio
Il top della scorsa stagione: Morto uno Stalin se ne fa un altro
LUCKY RED
Hanno quello che forse era il film più bello di Cannes -<Cold war> -, buono per romantici e sofisticati, e dalla Croisette portano anche <Cafarnao>, che può fare scorrere qualche lacrima, e Farhadi, minore ma non troppo. <Serenity> è un thriller alla <Brivido caldo> con attori top, mentre <I villeggianti> della Bruni Tedeschi dovrebbe essere la scommessa di Natale. Poi c'è il mistero Dolan e la Cortellesi befana. Ispira il sudamericano <Le ereditiere>. Mentre Van Gogh-Dafoe va in concorso a Venezia: a caldo non spacca, ma aspettiamolo in Laguna.
VOTO: 7
Da non perdere: Cold war
Da evitare: Come ti divento bella
II top della scorsa stagione: La ruota delle meraviglie
MEDUSA
De Angelis va a Roma (avrebbe prefrito Venezia?), Aldo ci prova senza Giovanni e Giacomo, Boldi e De Sica tornano (era necessario?) insieme: poi tante commedie tricolori, tra Abatantuono amico di un killer e De Luigi, papà ma non troppo (quasi un <About a boy> dalla trama ribaltata), Pieraccioni e Ficarra e Picone. Tutto verte però naturalmente sul nuovo film di Zalone, a cui praticamente si aggrappa (dando a Checco sin troppa responsabilità) mezzo sistema cinematografico italiano.
VOTO: 5,5
Da non perdere: Il vizio della speranza
Da evitare: Amici come prima
II top della scorsa stagione: Made in Italy
NOTORIOUS
<Ben is back> attira, non fosse altro per la presenza di Julia Roberts e Lucas Hedges madre/figlio, ma anche <City of lies> (con Depp detective a caccia dei killer di Tupac e Notorious Big) e <A private war> promettono bene: <Dog days> non ha avuto invece gran recensioni (come pure <Mary Shelley>) ma piacerà probabilmente a chi ha un cane. Da valutare <Keeper>, con Butler e Mullan guardiani del faro.
VOTO: 6/7
Da non perdere: Ben is back
Da evitare: Non è vero ma ci credo
Il top della scorsa stagione: Escobar
SUN
Realtà giovane che - pare - punti al pubblico delle multisale: <Lola+Jeremy> però, che strizza l'occhio a Gondry, va maneggiato con più attenzione, <Angel face> non è un granché, più interssante, sulla carta, invece <Black tide>, che riporta alla regia Zonca. Il vendicativo <The tracker> resuscita invece a taranto il duro Dolph Lundgren.
VOTO 5+
Da non perdere: Black tide
Da evitare: Angel face
Il cinema che verrà: ecco i voti ai listini. Chi è la regina del mercato?
Prima della notte (rosa), a Riccione svelato il cinema che verrà: presentati i listini, le case di distribuzione a Cinè hanno tolto il sipario ai film del prossimo semestre e oltre. Ma chi è la regina del mercato? Chi - in termini di qualità (per gli incassi rivolgersi a Nostradamus...) - almeno in teoria ha in mano le carte migliori? A freddo, abbiamo passato in rassegna 20 case di distribuzione, tra film - sulla carta - da non perdere e da evitare: ecco i nostri voti.
01
Grandi autori, italiani super ed esordienti di lusso: poi, come sempre, di tutto un po'. Cartellone tosto: da Spielberg (con Tom Hanks giornalista) al nuovo di Clooney in stile Coen, passando per la bellissima favola di Todd Haynes. Molte aspettative dai nuovi di Garrone su er Canaro e di Martone. I Taviani rileggono Fenoglio, Virzì fa l'americano e va a Venezia. Jackal e Manetti anche no, si punta su Valerian (mah...) per fare cassa: ma la scommessa è il debutto alla regia di Mastandrea.
Da non perdere: Dogman
Da evitare: Brutti e cattivi
Il successo del primo semestre: Mister felicità (10.178715 euro)
VOTO: 7,5
ACADEMY TW0
Nel segno della qualità, come sempre. Da Cannes hanno pescato bene: bellissimo Loveless, una grande scoperta (anche sea livello commerciale non è una passeggiata) A Ciambra. Ozon non mi ha convinto, ma è comunque un titolo intrigante.
Da non perdere: Loveless
Da evitare: The party
VOTO: 7-
ADLER
Listino trasversale, che sembra stare insieme un po' a fatica: ma The mercy con Colin Firth navigatore in solitaria può funzionare, così come Muse, il nuovo horror di atmosfera di Balaguerò. Si punta forte sull'animazione: prima con Monster family, poi con Zanna bianca.
Da non perdere: The mercy
Da evitare: The midnight man
Il successo del primo semestre: The circle (2.059.118)
VOTO: 6+
BIM
Standard sempre elevato per chi ha incassi da Europa League ma spesso mette a segno colpi da Champions. The silent man e Kings (fatelo uscire lontano da Detroit) promettono molto bene, così come incuriosisce Il senso di una fine. Il commovente Breathe potrebbe incassare, ma non mi viene voglia di vederlo, Children act sembra un po' a tesi, Una famiglia è un rischio. La Kruger del vendicativo In the fade vale il prezzo del biglietto. Ma l'asso nella manica potrebbe essere The old man and the gun con Redford e Casey Affleck.
Da non perdere: The silent man
Da evitare: Appuntamento al parco
Il successo del primo semestre: Il medico di campagna (937.537)
VOTO: 7+
CINEMA
I titoli di Cannes - Il mio Godard, Happy end e L'intrusa - non spaccano: la perla piuttosto è The big sick di cui in Usa tutti parlano bene. Fiding your feet ha un target da terza età (così come Il palazzo del vicerè), La ragazza del punk innamorato (ancora da Cannes) mira invece ai giovani. Si parla bene della Denis e Lelio (con Disobedience) sembra una certezza. On Chesil beach potrebbe essere la sorpresa positiva.
Da non perdere: The big sick
Da evitare: Racine
Il successo del primo semestre: Paterson (834.825)
VOTO: 6/7
EAGLE
Listino tendente al minestrone ma con alcuni ingredienti ottimi: Detroit, ad esempio, sembra fortissimo e Paddington 2 può ripetere le fortune del primo. Il resto fa molto cinema di genere, ma Come ti ammazzo il bodyguard potrebbe essere divertente.
Da non perdere: Detroit
Da evitare: Open water 3
Il successo del primo semestre: Lion (4.120.941)
VOTO: 6,5
LUCKY RED
Festeggiano 30 anni e lo fanno in grande stile: a partire da Borg McEnroe, che sull'onda di Rush non vedIamo l'ora di vederlo. Poi ci sono Dolan, Woody Allen e un Soderbergh action comedy per Natale. Di Una donna fantastica si dice benissimo e A prayer before dawn sembra fisico e cattivo. Nascosto, un po' come se si fossero pentiti ad averlo acquistato, The killing of a sacred deer: ma buono assai anche quello. Per i nostalgici infine, Mazinga Z.
Da non perdere: La mia vita con John F. Donovan
Da evitare: Maria by Callas
Il successo del primo semestre: Una famiglia all'improvviso (6.373.827)
VOTO: 8
MEDUSA
Listino Made in Italy come recita il titolo del film che sta girando Ligabue: in attesa del messia Zalone, salvatore degli incassi, si cerca di far ridere a ogni costo. Salemme, Vanzina, Neri Parenti etc etc: mah... Incuriosisce Genovese, che in line up di film ne ha ben due, mentre Servillo ispettore ne La ragazza della nebbia sulle prime non trascina.
Da non perdere: Made in Italy
Da evitare: Vengo anch'io
Il successo del primo semestre: L'ora legale (10.344.473)
VOTO: 5
NOTORIOUS
Scelte piuttosto commerciali: anche se l'ennesimo film su Pablo Escobar (con Bardem e la Cruz, fuori concorso a Venezia) sembra un buon asso. Per il resto occorre aspettare fine novembre per L'uomo che inventò il Natale. Il contagio è la scommessa (non facile da vincere), La fratellanza un prison con qualche ambizione.
Da non perdere: Pablo Escobar
Da evitare: Nonno questa volta è guerra!
Il successo del primo semestre: Sleepless (831.771)
VOTO: 5/6
TEODORA
Pochi ma buoni: da Cannes si sono portati via il palmares con The Square e 120 battiti al minuto. Ma si è parlato bene anche de L'atelier. Sul resto occhi puntati a Lean on Pete, dell'Andrew Haigh di 45 anni, in gara a Venezia.
Da non perdere: The Square
Da evitare: Bye bye Germany
Il successo del primo semestre: Adorabile nemica (302.220)
VOTO: 7
WALT DISNEY
Se non sono blockbuster non li vogliono: Cars 3 e Coco sono le punte dell'animazione, poi si prosegue col nuovo Thor e si cerca di conquistare il Natale con Star Wars, chiamato a riscattare i musi lunghi dei fan dopo il primo episodio dell'ultima trilogia. Tra effetti e fascinazioni afro, a febbraio invece ecco Black panther. Pezzi da 90: che si spera non si rivelino colossi dai piedi d'argilla.
Da non perdere: Star Wars: Gli ultimi Jedi
Da evitare: Thor: Ragnarok
Il successo del primo semestre: La bella e la bestia (20.462.733)
VOTO: 6,5
20TH CENTURY FOX
Hanno portato la banda: e non senza ragione. I 12 minuti mostrati in anteprima di Downsizing, con Matt Damon formato mignon, hanno acceso una curiosità enorme, e Tre cartelli fuori Ebbing, Missouri ha una Mcdormand da nomination: entrambi saranno a Venezia. In attesa di chiudere la trilogia del Pianeta delle scimmie arruolano schiere di stravaganti supereroi: i new mutants di X-men, il sequel di Deadpool, persino Capitan Mutanda. Fortissimi The great showman e La battaglia dei sessi (ancora tennis), meno forse il survivor Il domani tra di noi e Gifted. Ma chi direbbe no a un Natale a bordo dell'Orient express?
Da non perdere: Downsizing
Da evitare: Fottute!
Il successo del primo semestre: Baby Boss (6.774.713)
VOTO: 8+
UNIVERSAL
Atomica bionda non è la partenza cool che ci aspettavamo: ma l'autunno sarà caldo con titoli come Barry Seal, L'inganno e L'uomo di neve. Victoria e Abdul può diventare un nuovo A spasso con Daisy ma la macchia (targata Filmauro) di un film di Natale non originale ma rimpasto di montaggio di tutte le Vacanze già viste ha fatto della Universal il bersaglio di molti: si consolerà coi soldi che incasserà il solito 50 sfmature e magari con l'interpretazione monstre di Oldman/Churchill. L'asso nella manica però è il segretissimo progetto di Paolo Sorrentino su Berlusconi: lo vedremo a Cannes?
Da non perdere: Loro
Da evitare: Super vacanze di Natale
Il successo del primo semestre: Cinquanta sfumature di nero (14.865.580)
VOTO: 7
VIDEA
Soldini con la Golino cieca e innamorata è a Venezia ma fuori concorso, mentre The wife ha forse qualcosa di troppo simile a Big eyes. E chi ha visto L'uomo dal cuore di ferro non ne parla troppo bene. Nemmeno l'animazione - il napoletano Gatta Cenerentola e Leo Da Vinci - impressiona: ma il von Trier di The house that Jack built è merce pregiata.
Da non perdere: The house that Jack built
Da evitare: Leo da Vinci
Il successo del primo semestre: Ballerina (4.297.552)
VOTO: 6
WARNER BROS
Due titoli da capogiro come il sequel di Blade runner e Dunkirk, ma anche Baby driver è un ottimo prodotto e potrebbe sfondare. It per chi vuole avere paura, Justice League per un all star di super eroi. Poi molte cose per fare cassa: dal solito teen strappalacrime Noi siamo tutto, ai ritorni della Lego e di Poveri ma ricchi. Il nuovo Jumanji sembra divertente, gli italiani altalenanti.
Da non perdere: Blade runner 2049
Da evitare: Emoji
Il successo del primo semestre: Collateral beauty (9.454.852)
VOTO: 7+
VISION
La neonata casa di distribuzione non scalda immediatamente i cuori: Monolith, Il premio e Nove lune e mezza non ci fanno urlare di gioia. Ma Sono tornato con Mussolini ai tempi nostri potrebbe rivelarsi un vero film-caso.
Da non perdere: Sono tornato
Da evitare: Nove lune e mezza
VOTO: 5,5
TUCKER
Pochissime cose, ma scelte con cura: il film di Comodin arriva adesso in sala (non proprio il periodo migliore), Easy ad agosto: ma quello su cui puntare è The net, ilfilm bello e esemplare di Kim Ki-duk che portano nei cinema un anno dopo la prima veneziana.
Da non perdere: The net
VOTO: 6
KOCH
Moccia, animazione, un film fast ma chissà se anche furious. E Noomi Rapace che fa - da sola - sette sorelle. Dobbiamo essere inceri? Non ci avete convinto.
Da non perdere: Monday
Da evitare: Jukai - la foresta dei suicidi
Il successo del primo semestre: The bye bye man (612.128)
VOTO: 5
OFFICINE UBU
Un paio di dramedy sulla carta interssanti come Quel che ci unisce e L'amore irreversibile: Un marito in due e Sergio e Sergej, per il 2018, invece potrebbero essere da prendere con le molle. Dubbi ciraneschi anche per Un profilo per due, che esce il 31 agosto.
Da non perdere: L'amore irreversibile
Da evitare: Un marito in due
Il successo del primo semestre: Un re allo sbando (203.773)
VOTO: 6-
I WONDER
Puntano moltissimo su Due sotto il burqa, ma l'uscita natalizia non è detto che aiuti. Per le famiglie c'è La principessa e l'aquila, mentre Dopo la guerra era l'italiano più debole di Cannes. A parte i doc evento, c'è poi la farsa politica Death of Stalin. Manca l'asso: e qualche carta vestita.
Da non perdere: Faithfull
Da evitare: Dopo la guerra
Il successo del primo semestre: Le stagioni di Louise (48.028)
VOTO: 5
Il cinema che verrà: diamo i voti ai listini
Chiusa una stagione, il cinema si prepara al rilancio: e così, a Riccione, tra un bagno e piadina, le case di distribuzione hanno svelato i loro listini. E' l'anno di Star Wars, ma anche di Tarantino, Spielberg, Scorsese, 007... Cioè, insomma: mica pizza e fichi. Diamo un'occhiata insieme a queste promesse di grande cinema: pronti a votare i line up di case grandi e piccole, indicando il film da non perdere e quello da evitare. Con una speranza: di sbagliare, qualche volta. Perché al cinema niente è più bello di quello che ti sorprende.
01
La corazzata Rai non si risparmia per il 2015-2016: il nuovo di Tarantino, l'ultimo di Scorsese, La pazza gioia di Virzì, il Sangue del mio sangue di Bellocchio, quasi certo di essere a Venezia. ma anche il pugilistico Southpaw, che non promette male, il gangster movie Legend, il buon Sicario visto a Cannes, Bradle0y Cooper cuoco post rehab in Adam Jones. E poi, italiani da esportazione come Tornatore (con Jeremy Irons) e Muccino (Gabriele), Ozpetek che rilegge il suo romanzo, Smetto quando voglio 2, la scommessa Suburra di Sollima, quello del Gomorra televisivo, il secondo film di Pif. Insomma, tanta roba.
Voto: 8
Da non perdere: Silence di Martin Scorsese
Da evitare: Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni
20TH CENTURY FOX
Listino potente, specie tra fine novembre e fine gennaio, quando usciranno The martian di Ridley Scott con Matt Damon astronauta, l'atteso Il ponte delle spie di Spielberg sulla guerra fredda, il nuovo di O.Russell con la sua coppia prediletta Cooper-Lawrence e l'ultimo di mr. Oscar Inarritu con niente di meno che DiCaprio. Ma anche prima non scherzeranno: di Via dalla pazza folla infatti si dice già bene e il reebot dei Fantastici 4 sulla carta sembra possa spaccare. Scommessa totale il film sui Peanuts (esce il 5 novembre), i presonaggi nati dalla matita del geniale Schulz.
Voto: 7,5
Da non perdere: The revenant di Alejandro Gonzalez Inarritu
Da evitare: Sotto il cielo delle hawaii di Cameron Crowe
ADLER
Profilo basso, pure troppo: hanno il mito Malick, ma sembrano consapevoli che non farà una lira, poi puntano sulla commedia, con Il fidanzato di mia sorella (col triangolo Brosnan, Hayek, Alba) e l'ultimo di Hugh Grant. Solace, con la coppia Farrell-Hopkins, potrebbe dare qualche esito positivo. Ma le fiches sul tavolo sono poche e le carte in mano buone al massimo per un bluff.
Voto: 5
Da non perdere: Knight of cups di Terrence Malick
Da evitare: Celebrity movie di Emilio Ferrari
ACADEMY TWO
Serietà e rigore: si punta sulla qualità, magari di nicchia, ma senza sbandamenti. Cercando di fare il colpo. E' sicuramente buono e non privo di attrattiva anche per un pubblico più vasto La loi du marche che è valsa la Palma d'oro a Vincent Lindon, miglior attore di Cannes 2015. Il resto è da scoprire: con nomi sicuri come Sokurov e Le Guay e altri da segnarsi sul taccuino come l'iraniana Ida Panahandeh. E occhio anche al western danese The salvation.
Voto: 7
Da non perdere: La loi du marche di Stephane Brizè
Da evitare: Nessuno
BIM
Da Cannes hanno pescato bene, prendendo la Palma d'oro Dheepan, Rams, il vincitore del Certain, e l'ultimo, delicato, Kore-eda. ma hanno anche altri titoli interessanti: a partire da Life, sull'amicizia tra James Dean e il fotografo Dennis Stock (Pattinson), uno strano western con Michael Fassbender, Ruffalo e Keaton nel film sullo scandalo dei preti pedofili di Boston. E poi una gran mano da o la va o la spacca con il Snowden di Oliver Stone. Più rischioso invece Egoyan, che ultimamente si è un po' perso.
Voto: 7+
Da non perdere: Snowden di Oliver Stone
Da evitare: Remember di Atom Egoyan
DISNEY
Pochi titoli in uscita, ma potenzialmente tutti blockbuster. Ne basterebbe uno solo per oscurare gli altri: Star Wars: Episodio VII, il film più atteso dell'anno. E' stato sufficiente guardare il trailer con Harrison Ford che dice "finalmente a casa" e a casa ci siamo sentiti tutti. Da qui al 16 dicembre se ne riparlerà ancora moltissimo. Ma intanto si parte con l'ultimo eroe Marvel, Ant Man, che non sembra male e si piazzano due cartoon. Uno, Il viaggio di Arlo, segue la dinomania, l'altro invece è il bellissimo (anche se più per grandi che per piccini) Inside out, ultimo capolavoro targato Pixar.
Voto: 7,5
Da non perdere: Star Wars: Episodio VII
Da evitare: nessuno
DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE
Strana accozzaglia di titoli di qualche anno fa, b-movie italo-americani, debutti a baso costo. Il più noto è la Wilde Salomè di Al Pacino con Jessica Chastain, ma parliamo di un film del 2011. Wax aveva aperto il Festival di Lecce, il resto faticherà e non poco a uscire nelle sale.
Voto: 4,5
Da non perdere: Wilde Salomè
Da evitare: Wrath of the crows
EAGLE
Un po' come un bazar, tipo bancarella del mercatino: il problema è trovare l'occasione giusta. Sono partiti bene con Giovani si diventa , forse un po' sprecato per l'estate, ma il remake di Point break spaventa un po'. Il nuovo tarsem, in compenso, è stroncatissimo... E nemmeno de il luogo delle ombre si parla benissimo. Qualche chance ha il demenziale L'A.S.S.O. nella manica e molto viene riposto in Rock the Kasbah che porta Bill Murray in viaggio per Kabul...
Voto: 5,5
Da non perdere: Rock the Kasbah di Barry Levinson
Da evitare: Self/Less di Tarsem Singh
GOOD FILMS
La scorsa stagione hanno piazzato il film più bello dell'anno (Mommy) e anche nel 2015-2016 hanno voglia di fare sul serio: calando come al solito i loro assi sul tavolo della qualità. Dalla Kidman e Julia Roberts insieme (col protagonista di 12 anni schiavo) nel remake de Il segreto dei suoi occhi a Demolition, nuovo lavoro atteso assai del regista di Dallas buyers club. E poi The circle da Eggers con Emma Watson e Larrain che rilegge tre anni del mitico poeta Neruda. da cannes poi hanno pescato il bizzarro e interessante The lobster, mentre la chicca potrebbe essere Non essere cattivo, film testamento di Caligari, regista cult.
Voto: 7+
Da non perdere: Demolition di Jean Marc Vallée
Da evitare: Black and white stripes di Marco e Mauro la Villa
I WONDER PICTURES
Un catalogo doc per una casa che non fa solo doc...umentari. The brand new testament, commedia esilarante dove Dio vive a Bruxelles, ad esempio, a Cannes è stato un piccolo caso (e Jaco Van Dormael è un grandissmo sin dai tempi di Toto le héros), ma pure Partisan promette bene e il bulgaro The lesson dice la sua. Tra i documentari, grande attesa per quelli su Steve McQueem, Vidal vs Buckley e John Belushi e gli anni folli del NationalLampoon: il titolo? Se non vieni a vedere questo film ti ammazziamo il cane.
Voto: 6,5
Da non perdere: The brand new testament di Jaco Van Dormael
Da evitare: nessuno
(continua...)
Il cinema che verrà: i nostri voti ai listini
Va beh, fa caldo: tempo di arene estive, di saldi (anche cinematografici), di film smarriti e improvvisamente ricomparsi. Potete andare al mare tranquilli: tornate e non vi siete persi niente. Ma domani? D'accordo, domani è un altro giorno: ma cosa succederà domani? Quali sono i grandi film della prossima stagione? Abbiamo spulciato un po' nei listini delle case di distribuzione: anzi abbiamo fatto di più. Gli abbiamo dato i voti: che sono giudizi, per lo più e ovviamente, sulla carta, basati sulle nostre aspettative, sulle nostre speranze. Un'occhiata al cinema che verrà: tra film da non perdere e da evitare. E quelli su cui scommettere. Pronti magari a ricrederci già domani. Ecco la prima puntata.
01 Voto: 7,5
Ha i migliori italiani ed è roba seria: Moretti, Garrone, Olmi... Poi c'è il nuovo di Martone sul giovane Leopardi che potrebbe sbarcare a Venezia, Avati con Scamarcio e la Stone, come anche un'inevitabile serie di commedie (tra Siani e Bruno, la sorpresa potrebbero essere i tre autori di Boris in campo con Ogni maledetto Natale) per fare un po' di grana. Ma anche due bei rischiatutto come Salvatores e Muccino (che dirige il gladiatore Russell Crowe, mica pizza e fichi)
Da non perdere: Tale of tales di Matteo Garrone
Da evitare: The search di Michael Hazanavicius
La scommessa: Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores
20th century Fox: Voto: 6,5
Tra i più attivi già in estate: prima il nuovo capitolo del Pianeta delle scimmie poi il sequel di Dragon trainer, l'adolescenziale strappalacrime Colpa delle stelle e la nuova labrintica saga Maze runner. Ma occhio soprattutto al ritorno di Fincher con L'amore bugiardo, a Kingsman: Secret service, e ai pinguini di Madagascar in libera uscita per Natale. Ridley Scott biblico è invece un bel punto interrogativo.
Da non perdere: L'amore bugiardo-Gone girl di David Fincher
Da evitare: Exodus di Ridley Scott
La scommessa: Colpa delle stelle di Josh Boone
Academy Two Voto: 7
Alta qualità a costo di passare da snob: uscite interessanti specie nel 2015, quando arrivano Leviathan e Timbuktu, già visti e apprezzati a Cannes, ma anche i nuovi Sokurov e Le Guay, quello di Moliere in bicicletta. E quest'anno largo a Minuscule e al Diplomacy di Schlondorff.
Da non perdere: Leviathan
Da evitare: Barbecue
La scommessa: The stag
Adler Voto: 6+
Guarda alle commedie romantiche di qualità: in Professore...per forza (titolo orrendo) Hugh Grant è un premio Oscar in disgrazia che insegna scrittura creativa, in Words and pictures (ai critici Usa piaciuto pochino) l'amore passa tra la lotta tra parole e immagini. Ma nella manica c'è anche il nuovo Malick (con Bale, Portman e Blanchett) e Johnny Depp con Mortdecai. Occhio pure a Child 44, con cast super nella Russia di Stalin.
Da non perdere: Knight of cups di Terrence Malick
Da evitare: Words and pictures
La scommessa: Mortdecai di David Koepp
Bim Voto: 7+
E' sempre sinonimo di gran bei film: per non smentirsi piazza i Dardenne, il nuovo di Akin che forse sarà a Venezia in lotta per il Leone, l'attesissimo ducu-verità della Guzzanti sulla trattatativa Mafia-Stato. E poi da Cannes Party girl e Foxcatcher. Loach a dicembre lascia invece più perplessi.
Da non perdere: Due giorni, una notte di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Da evitare: Le vacanze del piccolo Nicolas di Laurent Tirard
La scommessa: La trattativa di Sabina Guzzanti
Disney Voto: 6,5
Titoloni per tutti dalla casa dello zio Walt: più che il sequel di Planes e I guardiani della galassia attendiamo Big Hero 6. Into the woods, che gioca con i miti delle favole, ha carte giuste per essere interessante come, forse, anche la Cenerentola di Branagh. Tornano anche gli Avangers e Clooney vola ancora nello spazio, stavolta col regista di Ratatouille.
Da non perdere: Tomorrowland di Brad Bird
Da evitare: Planes 2
La scommessa: Into the woods di Rob Marshall
Eagle pictures Voto: 7-
Molta varietà nel ricco listino della Eagle, ci si trova un po' di tutto: i pezzi più interessanti sono Serena, in cui la Bier rimette insieme Jennfer Lawrence e Bradley Cooper, l'esordio alla regia di Russell Crowe con The water diviner e St. Vincent, con Bill Murray. A Natale invece arriva l'orsetto Paddington, british assai.
Da non perdere: Serena di Susanne Bier
Da evitare: Walking on sunshine di Max Giwa
La scommessa: St.Vincent di Ted Melfi
Good films Voto: 7
Bravi perché portano in Italia il più bel film di Cannes 2014 (Mommy di Dolan) e credono anche in Assayas: in listino anche il prossimo di Kechiche con Depardieu e Infinitely Polar Bear, commedia familiare non delle più scontate. Il documentario sulla Juve però anche no.
Da non perdere: Mommy di Xavier Dolan
Da evitare: Romeo and Juliet di Carlo Carlei
La scommessa: Infinitely Polar Bear di Maya Forbes
I wonders pictures Voto: 7-
I re incontrastati del documentario ora scommettono anche sulla fiction: prima il biopic su jimi Hendrix poi soprattutto Frank , tra le sorprese del Sundance, con Michael Fassbender che recita coperto da una maschera. E poi, certo, i doc: quello sul mitico critico Roger Ebert e un dialogo folle e ambizioso tra Michel Gondry e Naom Chomsky.
Da non perdere: Frank di Larry Abrahamson
Da evitare: Cathedrals of culture di Autori vari
La scommessa: Is the man who is tall happy? di Michel Gondry
Il trailer di Frank: http://youtu.be/YevgccfRLaA
Koch Media Voto: 6
Dal feroce The rover ad Asterix, passando per Le due vie del destino, che potrebbe piacere più al pubblico che non alla critica. E' un misto pisto ancora difficile da decifrare, tra alti e bassi.
Da non perdere: The rover di David Michod
Da evitare: Wild card di Simon West
La scommessa: Le due vite del destino di Jonathan Teplitzky
Lucky Red Voto: 7-
Questa volta a Cannes (Wld tales e Yimou a parte) hanno pescato poco: ma hanno Tim Burton per il primo dell'anno del 2015, Cantet a L'Avana, Sin City 2 e molti italiani di talento: Ciprì e l'Archibugi in testa. La sorpresa, molto annunciata, è Begin again del regista di Once.
Da non perdere: Big eyes di Tim Burton
Da evitare: I cavalieri dello zodiaco di Keiichi Sato
La scommessa: Begin again di John Carney