Se Il piccolo principe ti insegna a guardare con gli occhi del cuore
Il piccolo principe? E' diventato grande e fa le pulizie in nero, sotto a un cielo a cui hanno rubato le stelle: quasi fosse un Peter Pan cresciuto che si è dimenticato (per sempre?) la magia dell'essere bimbo. Quando invece sapeva che <l'essenziale è invisibile agli occhi>. Una massima che vale anche per il cinema: a rammentarcelo ora è la raffinata e ambiziosa versione animata del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, <testo sacro> della letteratura per l'infanzia (e non solo), il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia, eterno best seller venduto in 145 milioni di copie.
Un romanzo inavvicinabile (per la profondità e la semplicità insieme, la moltitudine dei mondi da plasmare, l'iconografia ormai straclassica, e declinata in ogni forma e luogo, degli acquerelli realizzati per accompagnare il testo dallo stesso Saint-Exupéry) dal grande schermo, che adesso però viene coraggiosamente riletto, alla ricerca dell'innocenza perduta, da Mark Osborne (<Kung fu Panda>), con un film da 80 milioni di dollari che non è tanto la versione per immagini di quel classico di ogni tempo, ma la sua scoperta da parte di una bambina che - proprio grazie a <Il piccolo principe> -, riuscirà a smarcarsi dalla noiosa vita pianificata dalla madre.
Un modo questo di avvicinarsi al testo che permette a Osborne di girare un film a più livelli, in un continuo dentro e fuori dal romanzo, fino a che <realtà> (squadrata, monocorde) e fantasia (morbida, irregolare) non finiscono per incrociare le proprie strade: un gioco che figurativamente si traduce in un complesso ma a tratti affascinante alternarsi di diverse tecniche di animazione.
Ricco di doppiatori vip (Servillo, la Ramazzotti, Accorsi...), <Il piccolo principe> propone la forza della letteratura quale antidoto alla solitudine, riappropriandosi di un sentimento per il fantastico che poi è il segreto della tenerezza. Più che il tempo di crescere, il tempo di credere: di guardare, oltre le cose (schermo compreso), con gli occhi del cuore.