Gli 84 di James Dean e quel sondaggio di 60 anni fa
Non so voi, ma io James Dean a 84 anni non me lo riesco a immaginare. Sarà che gli eroi muoiono tutti giovani e belli: e i miti pure. Ma Jimmy D con le rughe proprio non ci sta: sarebbe come se la Coca Cola facesse la lattina blu e non più rossa. Sì insomma, non esiste. Domenica, l'8 febbraio, era il compleanno del leggendario attore di Gioventù bruciata: avrebbe per l'appunto compiuto 84 anni. Che non è poi un gran anniversario, non è nemmeno cifra tonda: se non fosse che l'hanno ricordato in tanti. E un motivo c'è: al Festival di Berlino è infatti passato Life, il film in cui il regista de La spia, Anton Corbijn, racconta l'amicizia del fotografo della rivista Life Dennis Stock (interpretato da Robert Pattinson) con l'astro nascente James Dean, nei cui panni si cala il giovane Dane DeHaan, l'Harry Osborn di Spider Man. Ora, fin qui tutto bene: ma sempre domenica - proprio domenica, il giorno del compleanno di James Dean - è successa una cosa strana. Guardando vecchi giornali alla ricerca di articoli e foto della nevicata del '56 (descritta come "memorabile") mi sono imbattuto nel pezzo che ho fotografato sopra. E' il resoconto di un sondaggio tra i lettori della Gazzetta di Parma di 60 anni fa (per l'esattezza, 59) per decidere il miglior film del '55: vinse (davanti a Casco d'oro) La valle dell'Eden, il primo, bellissimo, film dello sfortunato ma strepitoso divo americano. A dominare la classifica del miglior attore fu lui naturalmente, forse anche sull'onda della commozione che colpì le platee di tutto il mondo per la sua prematura scomparsa, avvenuta pochi mesi prima. L'articolo è firmato da mio padre. Non so se prenderlo come un segno né se sorridere della coincidenza: ma a me sembrava una bella storia.