Roma, cinema in Festa: ecco il pagellone
Erano tanti i film della Festa di Roma che quest'anno hanno fatto parlare di sè: la maggior parte, tra l'altro, uscirà presto in sala. Per il nostro pagellone, abbiamo preso in considerazione (citandoli in rigoroso ordine di proiezione) i più attesi. Dodici in tutto: come le edizioni della Festa.
HOSTILES 6,5
Gli indiani di ieri come gli stranieri di oggi: è lungo il viaggio che porta alla comprensione. Un western politico fatto come una volta, classico e brutale: odio, pallottole e critica sociale. E un bel finale.
DETROIT 8
Poliziotti sadici e innocenti morti per niente: sembra oggi, ma è storia di 50 anni fa. Priva di punti di riferimento, una grande riflessione sulla violenza da parte del regista americano con più palle di tutti. Una donna, ovviamente.
STRONGER 7-
L'insostenibile leggerezza di essere un simbolo: privato delle gambe, l'americano medio si rialza. Ma, enfasi a parte, il film si interroga sulla retorica tutta a stelle e strisce dell'eroe. E Gyllenhaal si supera.
LAST FLAG FLYING 7+
Tre uomini e una bara. Un ispirato, amaro, ma anche molto divertente on the road esistenziale che costringe una nazione, piena di reduci e rimpianti, a confrontarsi coi suoi fantasmi. Non inedito, ma scritto benissimo.
I, TONYA 7,5
Uno dei più grandi scandali sportivi rivive in un biopic non convenzionale, aggressivo, grottesco, politicamente scorretto: tra finto documentario, criminali che sembrano usciti da un film dei Coen e una Margot Robbie da Oscar.
C'EST LA VIE 7
Un'originale wedding comedy: a essere protagonisti non sono gli sposi ma chi, dietro le quinte, è pagato da loro per rendere tutto perfetto. Molte risate, interpreti perfetti, ritmo jazz: successo annunciato.
INSYRIATED 7
Una famiglia prigioniera della propria casa durante la guerra in Siria: tutto in 24 ore, nel rispetto dell'unità di tempo e di luogo, tra paura, dramma, sacrificio. Nella strenua difesa di un'umanità perduta.
HOSTAGES 7,5
Nella Georgia comunista, dove anche un vecchio disco dei Beatles è un attentato al regime, la tragica fuga di un gruppo di giovani studenti. Una delle sorprese della stagione: storia vera, per ricordare con rabbia.
LOGAN LUCKY 7
Nell'America profonda che ha votato per Trump la versione operaia di <Ocean's eleven>: tra maledizioni e auto veloci, si cerca ancora il colpo grosso. Cast super cool e piacere del paradosso per il ritorno di Soderbergh.
ADDIO FOTTUTI MUSI VERDI 5
Gli youtuber che si facevano gioco di <Gomorra> tentano il grande passo: sul piatto mettono professionalità e qualche idea (Gigi D'Alessio in versione autoironica), ma la loro ambiziosa fantacommedia fa ridere col contagocce.
A PRAYER BEFORE DAWN 7
Il viaggio all'inferno di un pugile rinchiuso in un carcere in Thailandia: lo salverà il ring. Un film fisico e primitivo, che parla con il linguaggio del corpo. Durissimo, crudo e feroce. E con una regia tostissima.
BORG MCENROE 7,5
La partita di tennis più bella di sempre per cogliere l'anima e il tormento di due straordinari campioni, così diversi e così uguali. Il modello è <Rush>: e lo sport torna specchio della vita. Il film che a Roma ha fatto la Festa a tutti gli altri.